Il Csm passa dalle parole ai fatti e apre una pratica sulle dichiarazioni del sostituto pg Enrico Zucca, che nelle scorse settimane aveva affermato che "i torturatori del G8 di Genova" si trovano ai vertici della Polizia di Stato.
La Prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura valuterà la possibilità di trasferire d'ufficio il magistrato genovese per incompatibilità ambientale o funzionale. Durante un dibattito sul rapimento e sulla morte di Giulio Regeni, Zucca aveva pronunciato parole destinate a scatenare il putiferio: contro il magistrato si erano espreessi non solo i vertici dell'organo di autogoverno delle toghe ma anche la Cassazione e ovviamente gli alti ranghi della stessa Polizia.
Mercoledì scorso era stato lo stesso presidente della Prima Commissione, Antonio Leone, a sollecitare l'apertura della pratica nei confronti di Zucca.
Il pg del capoluogo ligure, che in passato aveva avuto la titolarità delle indagini per quanto successo nella scuola Diaz durante il G8 del 2001, era già stato oggetto dell'apertura di un fascicolo da parte del Csm per alcune sue dichiarazioni sull'operato delle forze dell'ordine durante il vertice di 17 anni fa. Era il 2015 ma in quell'occasione il procedimento nei suoi confronti si era concluso con l'archiviazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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