Oggi è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministro della Salute Roberto Speranza, nel quale viene autorizzata la distribuzione temporanea degli anticorpi monoclonali per il trattamento del Covid-19. E udite udite, la distribuzione dei medicinali è stata affidata al commissario straordinario Domenico Arcuri.
Affidata ad Arcuri la distribuzione dei monoclonali
Come si legge, sono oggetto dell’autorizzazione l'anticorpo monoclonale bamlanivimab e l'associazione di anticorpi monoclonali bamlanivimab-etesevimab, prodotti dall'azienda farmaceutica Eli Lilly, e l'associazione di anticorpi monoclonali casirivimab-imdevimab dell'azienda farmaceutica Regeneron/Roche. Si legge inoltre nel decreto del ministero che per l’anno 2021 è stato istituito un fondo da 400 milioni di euro da destinare all'acquisto dei vaccini anti SARS-CoV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19 a base di anticorpi monoclonali. Per quanto riguarda la distribuzione dei farmaci, questa è stata affidata a Domenico Arcuri, “commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 secondo modalità e procedure dallo stesso definite. Con successivi provvedimenti, l'Agenzia italiana del farmaco definisce modalità e condizioni d'impiego dei medicinali, in coerenza con la scheda informativa dei prodotti approvata dalla medesima Agenzia".
Per quali pazienti
Questi farmaci possono però essere usati solo su determinati pazienti, ovvero i soggetti positivi che mostrano lievi sintomi, o asintomatici, che sono però ad alto rischio di sviluppare una forma grave dell’infezione. Per esempio persone obese, anziane o con patologie. Perché queste cure siano efficaci, è importante che la positività venga rilevata il prima possibile, quando i sintomi si aggravano i farmaci non riescono più a funzionare. Qualche giorno fa l'Aifa aveva dato il via libera all'utilizzo della terapia con gli anticorpi monoclonali per la cura del Covid in Italia. Si tratta di una cura già in sperimentazione sia negli Stati Uniti che in altri Paesi, che consente di inibire il virus nella fase iniziale dell'infezione evitando così che il soggetto positivo venga ospedalizzato. Un modo per cercare anche di non appesantire le strutture ospedaliere e i pronto soccorso. E fin qui tutto bene.
A destare magari qualche dubbio il fatto che la distribuzione sia stata affidata al commissario straordinario Arcuri che, dobbiamo dirlo, qualche errore in passato l’ha fatto.
A cominciare dalle mascherine, passando per il piano vaccinale fino alla spesa per le siringhe. Senza dimenticare i flop dei bandi per cercare i vaccinatori e per le primule. Con una montagna di soldi spesi per ognuno di questi sbagli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.