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"È Denisa...". La prova del Dna, poi il buco nell'acqua: cosa è successo

Nuovo esame del dna su una giovane rom: si continua a cercare Denise Pipitone

"È Denisa...". La prova del Dna, poi il buco nell'acqua: cosa è successo

Si continua a sperare di trovare Denise Pipitone, ma un nuovo esame comparativo del dna ha dato esito negativo.

A renderlo noto è Piera Maggio, madre della bambina scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004 in un giorno di mercato: tempo addietro a “Storie italiane” era spuntato un video su una giovane rom che veniva chiamata Denisa, mentre il suo vero nome è Antonia Cerasela. La donna si è sottoposta volontariamente all’esame del Dna per verificare se avesse dei punti in comune con quelli di mamma Piera e Piero Pulizzi, papà di Denise.

L’operazione non è stata affatto semplice. “Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ottavia Villini […] - si legge sui canali social ufficiali dedicati alla ricerca della bimba siciliana - hanno proceduto, attraverso una operazione internazionale, nell'ambito delle indagini difensive, a prelevare campioni di sostanza biologica alla signora Cerasela con il suo consenso, dopo averne localizzato la posizione nello stato della Romania”.

A Piera Maggio e all'avvocato Frazzitta erano giunte infatti diverse segnalazioni nell’ultimo anno, così come erano giunte, attraverso esposti formali, alla procura di Marsala, ma l’esame è avvenuto appunto su impulso di mamma Piera e del suo team legale.

Gli esami si sono svolti tra lo scorso 30 aprile e ieri: la genetista Marina Baldi ha collaborato per il campionamento e la comparazione delle sostanze biologiche. Ma purtroppo anche questa verifica si è rivelata essere un buco nell’acqua, perché la comparazione “ha dato esito negativo”. “Pertanto può dirsi al di là di ogni ragionevole dubbio che la signora Cerasela non è Denise Pipitone”, conclude la nota di Piera Maggio.

Il video al centro di questa nuova operazione di ricerca mostrava dei ragazzi che indicano una coetanea chiamandola “Denisa”, nonostante non sia questo il suo nome. Com’è accaduto in passato per altre ragazze con nomi simili e somiglianze talvolta forzate o talaltra impressionanti, si è voluto scavare per sapere di più.

Ed è continua e incessante la ricerca di mamma Piera, che con la sua famiglia conduce una lotta per la verità, per ottenere una risposta alla domanda: dov’è Denise? Tra le ipotesi che sono state indagate in questi anni c’è la pista rom, una delle più accreditate, secondo cui

ci sarebbe stato un rapimento con passaggio di mani della bimba. Per questa ragione si continua a cercare tra le giovani donne di questa etnia. Denise, se ancora in vita come molti sostengono, dovrebbe avere 21 anni oggi.

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