Si prostituivano e derubavano le carte di credito dal portafogli dei clienti dopo averli fatti spogliare mentre altri erano incaricati di utilzzare le carte in un negozio e in un ristorante di Roma.
Sono finiti così in manette una banda di sei persone per i reati di associazione a delinquere finalizzata al furto e la ricettazione con successivo indebito utilizzo di carte di credito. Il capo dell'organizzazione, una donna italiana di 61 anni che si prostituiva e un uomo albanese i 48 anni, titolare del ristorante nel centro di Roma sono finiti in carcere.
La titolare del negozio in cui avvenivano gli acquisti e la moglie del ristoratore sono agli arresti domiciliari mentre le due prostitute, due donne di 34 e 51 anni hanno avuto notificato il divieto di dimora nel comune di Roma.
L'ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale dei Roma, Dott.
ssa Rosalba Liso, che ha accolto le richieste avanzate dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Roma, Dott. Maurizio Arcuri dopo l'indagine denominata "Ghost Shopping", coordinata dalla rete dei Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.