Forse si trattava solo di un pazzo. Sta di fatto però che il suo gesto è costato carissimo, al patrimonio artistico e ancor più al sentimento religioso della comunità parrocchiale di Cles, in provincia di Trento.
Un marocchino di 67 anni si è introdotto ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Assunta poco dopo la fine della Santa Messa, devastando con un bastone di ferro statue ed arredi interni del tempio. Nel folle raid sono state distrutte statue della Madonna col bambino, dell'Immacolata, della Madonna del Rosario e della Madonna addolorata, oltre a quella di San Giuseppe. L'uomo è stato sorpreso da una donna mentre entrava ed usciva nervosamente dalla chiesa farfugliando frasi in lingua araba.
Il vandalo si è inoltre accanito sui marmi di un altare e sul battistero, oltre che su due pale d'altare e su un grande quadro dell'Assunta. Nei minuti concitati dell'assalto è andato in frantumi il battistero. Infine, danneggiati gravemente anche alcuni candelabri argentei del Settecento che l'uomo ha usato per danneggiare in particolare le statue.
Ora l'uomo, residente da anni in Trentino, è stato arrestato con l'accusa di danneggiamento aggravato.
Secondo i carabinieri, però, il suo gesto andrebbe collegato a problemi mentali del suo autore e non a un movente legato al fanatismo religioso. Entro oggi il vandalo verrà processato per direttissima dal Tribunale di Trento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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