Diaz, l'agente Tortosa: "Tortura? Ci fu sicuramente ma non siamo stati noi"

"Sono 14 anni che aspettiamo di sapere chi è stato. E in questi 14 anni di attesa carichiamo sulle nostre spalle, sulle nostre divise e sulle nostre famiglie, l’accusa infamante di essere stati noi"

Diaz, l'agente Tortosa: "Tortura? Ci fu sicuramente ma non siamo stati noi"

"Tortura? Sì, ci fu sicuramente un utilizzo dei mezzi di coercizione su persone che erano già state rese inoffensive. Sono 14 anni che aspettiamo di sapere chi è stato. E in questi 14 anni di attesa carichiamo sulle nostre spalle, sulle nostre divise e sulle nostre famiglie, l’accusa infamante di essere stati noi". Così Fabio Tortosa, uno degli 80 poliziotti del VII nucleo che irruppero nella scuola Diaz al G8 di Genova, autore del post su Facebook che ha indignato molti e che gli ha portato un provvedimento di sospensione, in un’intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani.

In merito al suo scritto su Facebook, dove ha rivolto parole di odio contro Carlo Giuliani, Tortosa dice: "Ho chiesto scusa alla famiglia Giuliani. Sono state parole di un’arroganza e di una stupidità fuori del comune. La sentenza della Corte europea e le trasmissioni tv che ne sono seguite hanno riacceso in me un malessere che non è mai guarito e ciclicamente torna a galla. Questo, però, non mi giustifica di fronte alla tragedia della famiglia Giuliani. Rinnovo ancora le mie umili scuse ai genitori di Carlo".

Infine sulla sospensione disposta dai vertici della polizia dice: "Il regolamento che ci

disciplina è la legge 121, Dpr 737 e per ottenere la mia sospensione è stato utilizzato un Dpr del 1957. Per la legge 121 non era possibile procedere alla mia sospensione. Valuterò con i miei legali e con il sindacato se opporci".

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