Dimessa dall'ospedale per 4 volte, bimba di 17 mesi muore

Quattro medici dell'ospedale pediatrico di Aosta sono indagati per omicidio colposo dopo la morte di una bimba di 17 mesi dimessa per 4 volte dal pronto soccorso

Dimessa dall'ospedale per 4 volte, bimba di 17 mesi muore

Quattro pediatri dell'ospedale Beauregard di Aosta sono stati iscritti nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato per omicidio colposo, nell'ambito dell'indagine relativa al decesso sospetto di una bimba di soli 17 mesi, morta dopo svariati accessi al pronto soccorso.

Cosa sia accaduto alla piccola e quali siano le eventuali responsabilità dei medici coinvolti nella tragedia, sarà solo l'esito degli esami autoptici a stabilirlo. L'unica notizia certa, al momento, è che il sostituto procuratore Francesco Pizzato indaga su quattro specialisti del presidio ospedaliero aostano. Si tratta di un atto dovuto, e di garanzia, al fine di chiarire la dinamica della tragica vicenda.

Il lungo e travagliato calvario della bimba comincia a fine gennaio e si conclude con un epilogo drammatico il 13 febbraio scorso all'ospedale Regina Margherita di Torino. Da qualche giorno, la piccola è affetta da un preoccupante stato febbrile così, i genitori decidono di portarla al pronto soccorso del presidio pediatrico Beauregard. Dopo essere stata sottoposta agli esami di routine, alla piccina viene riscontrata una infiammazione delle vie respiratorie assimilabile ad una comune influenza. Nulla di grave a quanto pare, tanto che i medici ritengono superfluo il ricovero. Il giorno seguente però, in data 6 febbraio, la situazione peggiora e i familiari si rivolgono ad un altro specialista della stessa struttura in cerca di conferme. Il quadro clinico della giovanissima paziente risulta stazionario e, anche stavolta, viene dimessa rapidamente. Trascorrono alcuni giorni e le condizioni della bimba non migliorano. L'11 febbraio, i genitori ritornano al pronto soccorso dell'ospedale aostano. I sanitari non rilevano alcuna allarmante compromissione dunque, prescrivono alla piccina una terapia di paracetamolo, cortisone e areosol per alleviare la sofferenza respiratoria rimandandola a casa. Ma la sera successiva, in data 12 febbraio, la situazione precipita e la bimba viene accompagnata nuovamente al Beauregard. Un'ora dopo l'accesso, si richiede l'intervento di un medico rianimatore che, dato lo stato di ingerenza, decide di trasferire la piccola al Parini di Aosta. Nelle ore successive non ci sono segni di miglioramento, ragion per cui la bimba viene trasportata in elisoccorso all'ospedale Regina Margherita di Torino dove morirà all'alba del 13 febbraio per un arresto cardiaco.

Date le circostanze anomale del decesso, la procura di Aosta ha

deciso di aprire un fascicolo dapprima per lesioni personali colpose poi, per ipotesi di omicidio colposo a carico dei quattro pediatri che avrebbero visitato e dimesso la bambina dal pronto soccorso dell'ospedale di Aosta.

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