Alberto Ciatti, dentista varesino, durante il lockdown non è rimasto a guardare. Ma la solidarietà dimostrata dal professionista potrebbe costargli cara. Cara come 19 multe da 98,24 euro l’una.
In piena pandemia, di fronte alla generale penuria di dispositivi di protezione individuale, il giovane odontoiatra si è speso per far arrivare il materiale sanitario là dove mancava. L’ha fatto coinvolgendo colleghi e co-fondando il M.O.O.S.S., acronimo di Medici odontoiatri e operatori sanitari e socio sanitari contro il covid-19, un’iniziativa replicata in tutta Italia.
In prima persona ha distribuito mascherine, guanti, disinfettanti, tute e occhiali protettivi, copri-scarpe e camici a chi era in prima linea nella guerra al covid-19, medici di base e diversi enti, compresa la polizia locale varesina. Si è occupato, con il suo gruppo, anche di formazione sull’uso dei materiali e ha collaborato con la Croce Rossa diventando volontario nel servizio tamponi.
Per adempiere al suo compito, Ciatti si recava nel magazzino situato sotto il suo studio in via Rossini a Varese, prelevava i dispositivi e poi li andava a redistribuire a chi ne aveva fatto richiesta.
Per raggiungere lo stabile e caricare la macchina però ha dovuto transitare nella zona a traffico limitato della città benchè, pur avendone segnalando il passaggio e nonostante gli scopi solidaristici, non ne avesse l’autorizzazione. Ma, sostiene il medico, si trattava di uno stato di necessità.
Il risultato è stato che nelle ultime settimane, il dentista si è visto notificare ben 19 multe da 98,24 euro ciascuna per i passaggi effettuati in ztl da marzo a maggio, per un totale di quasi 2mila euro.
Oggi è andato in Municipio per un incontro con i rappresentanti dell’amministrazione.
“Il funzionario – afferma il vicesindaco di Varese, Daniele Zanzi – aveva negato al dott. Ciatti il permesso di entrare in ztl in quanto privo dei titoli, ma lui è entrato comunque. La sua auto non era registrata e in automatico sono state comminate le sanzioni. Personalmente, tenuto conto della situazione, sono per trovare un modo per non farlo pagare.
Sicuramente – aggiunge- ci occuperemo di trovare un appiglio per risolvere la questione: una via è l’autotutela, altrimenti il ricorso da parte di Ciatti al Giudice di Pace. In quest’ultimo caso non ci opporremo e anzi testimonieremo la sua buona fede”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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