Quando ha scoperto che il figlio avrebbe voluto vaccinarsi è andato su tutte le furie finendo per devastare l'abitazione in cui viveva con la famiglia. Un uomo del Torinese, contrario al Green Pass, è stato denunciato per maltrattamenti: moglie e figlio sono stati aggrediti per aver espresso contrarietà rispetto alle sue posizioni no vax. Entrambi sono stati trasferiti in una struttura protetta.
"Do fuoco alla casa"
"Do fuoco alla casa". E ancora: "il vaccino ti ha bruciato il cervello". Sono queste le frasi che avrebbero riecheggiato tra le mura di una casa nel quartiere Mirafiori di Torino. A pronunciarle sarebbe stato un uomo, impiegato in una logistica, contrario al vaccino e al Green Pass. Secondo quanto racconta il quotidiano La Stampa, la furia del no vax è esplosa dopo aver appreso la notizia che il figlio avrebbe voluto vaccinarsi. La moglie, infermiera presso una casa di cura, avrebbe supportato la decisione del ragazzino prendendone le difese. Quanto basta per innescare una lite furibonda a suon di insulti, minacce e aggressioni.
Il racconto choc
A richiedere l'intervento della polizia è stato proprio l'adolescente che ha assisto alla reazione violenta del padre nei confronti della mamma. Quando gli agenti sono sopraggiunti sul luogo della segnalazione, la casa era stata completamente devastata. "Ci maltratta perché non vuole vaccinarsi. E poi beve parecchio, ma non era mai stato così pericoloso", ha raccontato il ragazzino agli uomini della Mobile. L'uomo, a quanto pare dedito al vizio dell'alcol, avrebbe cominciato a mostrare segni di particolare insofferenza durante la pandemia. Poi, l'obbligo del Green Pass ha fatto da corroborante: "Mio padre - ha proseguito il giovane - da quando è scoppiata la pandemia per il Covid ha incominciato a manifestare insofferenza per tutto ciò che era connesso al virus. Mi riferisco alle imposizioni governative all'obbligo di munirsi di Green Pass, all'obbligo del vaccino o del tampone per andare al lavoro. L'insofferenza per questa situazione loha portato a continue discussioni con mia madre, che lavora in una casa di cura e si è fatta tutte le dosi richieste per stare a contatto con le persone anziane".
La denuncia
Sotto choc, la madre del ragazzo ha raccontato la repentina escalation di violenza del coniuge dopo che le teorie complottiste dei no vax hanno cominciato a girare in Rete. "Mio marito - ha spiegato la donna - non fa altro che dirmi che ho il cervello bruciato perché ho fatto il vaccino, perché sto pensando di far vaccinare nostro figlio, anche se ha un problema di coagulazione del sangue, naturalmente non prima di avergli fatto fare i necessari accertamenti". Nella lite, l'uomo avrebbe ripetuto più volte alla moglie che avrebbe preferito licenziarsi piuttosto che sottoposti al vaccino. "A quel punto gli ho detto che non poteva non andare al lavoro, - ha continuato la vittima - e che non avrei potuto mantenere tutta la famiglia solo con il mio stipendio.
Ho aggiunto che se avesse perso il lavoro lo avrei lasciato". Quella frase è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L'uomo è stato denunciato per maltrattamenti familiari; madre e figlio sono stati allontanti dall'abitazione e trasferiti in una struttura protetta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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