Papa Francesco ha scritto a Joseph Ratzinger dopo la morte del fratello del papa emerito.
Benedetto XVI si era recato al capezzale di Georg Ratzinger solo pochi giorni fa. Poi il viaggio di ritorno dalla Germania, nello specifico da Ratisbona e Monaco, in Vaticano. Ieri, infine, è arrivata la notizia della morte. Georg Ratzinger era malato da tempo. E Jorge Mario Bergoglio non ha esitato a manifestare vicinanza spirituale e prossimità umana al suo predecessore al vertice della Chiesa cattolica.
Ieri è stata una giornata di lutto in Santa Sede. La lettera del pontefice argentino inizia così: "Lei ha avuto la delicatezza di comunicarmi per primo la notizia del decesso del suo amato fratello Mons. Georg. Desidero rinnovarLe l’espressione del mio più sentito cordoglio e della spirituale vicinanza in questo momento di dolore". Anche questa missiva, per via della situazione che prevede l'esistenza di un papa regnante e di un pontefice emerito, assume connotati di storicità. Il testo della lettera è stato riportato per intero pure sul sito specializzato IlSismografo. Il viaggio a Ratisbona è stato quello tramite cui i due fratelli Ratzinger si sono salutati per l'ultima volta. La cosa era stata in qualche modo prevista o comunque ventilata. Benedetto XVI, dopo anni senza spostamenti, ha optato per un viaggio nella sua patria d'origine che ha stupito tutti.
Joseph e Georg Ratzinger erano molto uniti: basti pensare che sono stati ordinati come sacerdoti nella medesima data. La lettera di Jorge Mario Bergoglio è - com'è ovvio che sia - molto sentita e partecipata:"Assicuro la mia preghiera di suffragio per il compianto defunto, affinché il Signore della vita, nella sua bontà misericordiosa, lo introduca nella patria del cielo e gli conceda il premio preparato per i fedeli servitori del Vangelo", ha scritto ancora il Papa, che poi ha continuato, chiamando Joseph Ratzinger "Santità": "E prego anche per Lei, Santità, invocando dal Padre, per intercessione della Beata Vergine Maria, il sostegno della speranza cristiana e la tenera consolazione divina".
Le preghiere dell'ex arcivescovo di Buenos Aires sono anche per il teologo bavarese che lo ha preceduto sul soglio di Pietro. Il passaggio più importante - anche considerando tutte le strumentalizzazioni e le critiche di questi anni - è forse quello in cui Bergoglio ha posto un accento sulla sintonia tra il regnante e l'emerito, ossia la considerazione finale: "Sempre uniti nell’adesione al Cristo risorto, sorgente di speranza e di pace. Filialmente e fraternamente", ha concluso il Santo Padre.
Joseph Ratzinger, nel corso della sua vita, ha dichiarato che il fratello Georg era stato in grado d'indicargli la strada.
Padre Federico Lombardi, ex direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha raccontato all'Adnkronos il dolore provato in queste ore dall'ex pontefice: "Un grande dolore, certamente, per questo distacco; vissuto però nella prospettiva di fede e nella consapevolezza che la vita umana ha un termine e che è un dono di Dio". Oggi è stato soprattutto il giorno della lettera di Francesco a Benedetto XVI.
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