Domenico è morto due ore prima per il medico legale

E ora è giallo sull'ultimo messaggio di whatsapp inviato dal telefono cellulare del 19enne

Domenico è morto due ore prima per il medico legale

Si terrà a breve un incontro tra il medico legale e gli inquirenti. Il nodo da scioglire è innanzitutto l'orario della morte. Domenico Maurantonio, il ragazzo precipitato dal quinto piano di un albergo di Milano il 10 maggio scorso mentre era in gita con la scuola ad Expo, sulla base degli accertamenti medici, sarebbe morto due ore prima di quanto stabilito fino ad ora dalle indagini.

ll ragazzo non aveva con sé il cellulare. L'ora era stata stabilita in base all'ultimo messaggio inviato: quindi tra le 5:30 e le 7:30, quando i compagni si sono svegliati e si sono resi conto della sua assenza. Ora la questione è riaperta: chi ha inviato quel messaggio whatsapp?

Secondo l'avvocato Eraldo Stefani, che assiste la famiglia del ragazzo, il nuovo riscontro potrebbe aiutare gli nvestigatori a svelare il fitto mistero che avvolge la morte del 19enne. I genitori del ragazzo, ascoltati dai pm, continuano a negare che lui avesse mai mostrato intenzioni suicide. A niente è servito l'ascolto dei compagni di classe.

Dalle analisi mediche vengono fuori altri particolari sul cadavere: nessuna traccia biologica sul livido che aveva fatto sospettare che qualcuno lo avesse trattenuto prima di cadere, pertanto questa ipotesi potrebbe essere esclusa. Fino a questo momento è stato stabilito che al momento della caduta Domenico fosse solo. Un pool di genetisti, criminologi e ingegneri intanto effettua nuovi test biologici e fonometrici per stabilire l'esatta ubicazione dei ragazzi all'interno dell'albergo.

Il 19enn quella sera aveva bevuto: lo conferma l'autopsia. Ma l'alcol è stato ritrovato nel suo stomaco e non in circolo nel sangue, il che fa pensare agli inquirenti che la caduta sia avvenuta al massimo 20 minuti dopo la bevuta.

Ed è ancora avvolta nel mistero la dinamica del volo fatale. Il test effettuato con un manichino svela che il ragazzo sia precipitato a piombo, cioè con un volo parallelo o rasente alla parete dell'albergo.

Resta da chiarire come mai il cadavere sia stato trovato rannicchiato: una posizione incompatibile con una caduta di questo tipo. In più, senza tracce biologiche sui lividi non si può dimostrare che qualcuno lo abbia spostato anche dopo il decesso.

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