Un fatto che sta facendo il giro del mondo. Una donna ha citato in giudizio un hotel con l'accusa di aver violato la sua privacy e causato il divorzio dal marito.
È accaduto a Rosario, una città dell'Argentina.
La donna si incontrava con il suo amante in una delle camere dell'albergo usando la carta di credito del padre. Il direttore della struttura ricettiva avrebbe informato l'uomo dei pagamenti della figlia per i servizi offerti. Ignaro della relazione extraconiugale della stessa, l'intestatario della carta avrebbe commentato le spese "pazze" in presenza del genero.
È stato così che quest'ultimo avrebbe scoperto il tradimento della moglie. Perché andava in albergo? La risposta vien da sè. Non ci ha pensato due volte e dopo undici anni di matrimonio e un figlio, l'uomo ha chiesto il divorzio.
La donna, a quel punto, distrutta dal dolore della separazione, ha deciso di denunciare la struttura ricettiva.
Il giudice, però, ha respinto la richiesta in quanto l'hotel avrebbe rispettato il diritto, da parte dell'utente della carta, "di conoscere le condizioni contrattuali del servizio fornito".Per il magistrato non c'è stata nessuna violazione della privacy perché la donna sapeva che il padre sarebbe stato informato delle operazioni bancarie effettuate sul suo conto.
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