Donna assunta al 9° mese di gravidanza. Ex dipendenti accusano: "Solo marketing"

La notizia della firma di un contratto a dieci giorni dal parto è rimbalzata su tutti i giornali ma questa storia potrebbe essere diversa da come sembra

Donna assunta al 9° mese di gravidanza. Ex dipendenti accusano: "Solo marketing"

È sembrata a tutti una bella notizia, addirittura straordinaria. Ma l'assunzione a tempo indeterminato di una donna incinta al nono mese potrebbe avere scopi diversi. Alcuni ex dipendenti hanno infatti accusato l'imprenditore dell'azienda. "È solo un'operazione di marketing", hanno tuonato dai propri profili Facebook.

"Fiorellini, uccellini, tutto bellissimo, ma come ex dipendente di questa azienda quello che posso dire è che ogni medaglia ha due facce. Sì perché nessuno ha indagato sul passato di questa web agency", scrive sui social Martina Cognolato, una giovane grafica ed esperta di comunicazione. L'ex lavoratrice della "Creative Way" di Mestre, l'azienda che ha assunto Martina Camuffo a dieci giorni dal parto, vuole fare chiarezza sulla posizione del proprietario dell'impresa Samuel Schiavon.

"Nessuno si è informato - continua Cognolato - sul perché tra il 2014 e il 2016 se ne siano andati tutti i dipendenti, presi letteralmente in giro da un titolare intento a fare bella figura sui social network postando foto della propria auto sportiva, di orologi costosi e di viaggi in America e trascurando a livello professionale ed economico i propri dipendenti, dallo stagista alle figure più senior, versando gli stipendi a singhiozzo e rimandando con scuse futili e addirittura menzogne le liquidazioni del tfr".

L'ex dipendente non ci sta a far passare il suo ex datore di lavoro per un benefattore e, precisando che non si tratta di rabbia nei confronti di Martina Camuffo, racconta la sua versione dei fatti: "Anche i miei colleghi (così come la futura mamma, ndr) avevano lo stesso diritto di avere la stabilità e la sicurezza che un lavoro può offrire. Sto parlando di ragazzi, anche giovanissimi, con tanto entusiasmo e con tanta voglia di crescere, che hanno portato l'azienda a vincere svariati premi per l'innovazione e la creatività dei propri progetti. Se ne sono andati tutti, uno alla volta. È questa l'azienda-tipo da promuovere, da lodare?".

La replica dell'imprenditore

Contattato dall'Huffington Post, Schiavon respinge le accuse: "È assolutamente tutto falso facciamo parlare i fatti: la notizia è che noi assumiamo una ragazza incinta e che ci impegniamo a valorizzare le persone in cui crediamo. Con gli ex dipendenti abbiamo risolto tutti i pendenti. Chi dice il contrario lo fa per avere 5 minuti di notorietà".

L'imprenditore precisa: "Nego che ci siano delle posizioni aperte o delle cause.

Sì, con l'altra ditta, quella con cui avevo prima, c'erano stati dei licenziamenti. Come quello di Martina Cognolato, che tra l'altro aveva fretta di andare via lasciandoci con poco preavviso. Ma ripeto: abbiamo saldato tutto".

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