Donna trentenne si uccide alla vigilia del processo a carico dell’ex marito

Era stata lei stessa ad accusare l’uomo per maltrattamenti e minacce. La donna era madre di due bambini

Donna trentenne si uccide alla vigilia del processo a carico dell’ex marito

Una donna di 30anni si è uccisa alla vigilia del processo a carico dell’ex marito. Gli inquirenti hanno aperto un’indagine per cercare di chiarire se i due fatti possano essere correlati. La donna, madre di due bambini e residente a Trieste, ha infatti deciso di togliersi la vita proprio il giorno precedente all’udienza preliminare della vertenza giudiziaria nei confronti dell’ex consorte. Ieri, 14 febbraio, entrambe le parti si sarebbero dovute presentare davanti al Gup. Ma la trentenne non si mai recata in aula.

E poco dopo è giunta la notizia che la donna il giorno prima si era lanciata dal balcone della sua abitazione, facendo un volo di sei piani e morendo sul colpo. Come ha riportato il quotidiano Il Piccolo di Trieste, il pubblico ministero titolare delle indagini, Chiara De Grassi, avrebbe voluto rinviare a giudizio l’ex marito della vittima.

Sull’uomo pendono diverse accuse di maltrattamenti, violenze e minacce, avvenute tutte due anni fa, nel 2017. Sono al momento in corso le indagini dei carabinieri per cercare di capire cosa abbia spinto la donna a suicidarsi, lasciando così i due figli senza genitori.

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