E la prima passerella prende il via alle Terme

Il calcio d'inizio di Milano Moda Uomo, è stato dato ieri sera dalla sfilata Dirk Bikkembergs sotto la spinta di una cessione che si sta formalizzando: la vicentina Zeis Excelsa, proprietaria del marchio fondato dall'omonimo stilista belga, ne sta passando il 51% al colosso cinese Guangzhou Canudilo fashion and accessories. Sarà anche per questa ragione che un venticello orientale soffiava nella sport couture affidata allo stilista mantovano Alessandro Gallina, designer con alle spalle dodici anni di lavoro alla corte del fondatore. Nella spettacolare location delle Terme di Milano, le acque tiepide delle tre più belle vasche hanno accolto ventuno dei circa quaranta modelli dimostrando come sia fondamentale rigenerare anche la mente per illuminare la bellezza fisica. La sfilata arricchita da alcune uscite donna, ha esaltato il motivo stilizzato «red-bamboo» negli jacquard di smoking, cravatte, foulard, pochette e perfino costumi di bagno e la cura sartoriale nei blouson in soave pelle accoppiata a un jersey leggero ed elastico. Ricorrente l'uso del verde prato, colore feticcio della griffe, mixato con i toni dell'inchiostro, speciali il kimono biker, le fascia-marsupio di nappa nera ispirazione kendo. Insomma un'ouverture elettrizzante grazie anche alla presenza della dj Tina Baffy perché come diceva Ayrton Senna, arrivare secondi significa essere il primo degli sconfitti. Ma non c'è stato solo il magnifico party fra le vasche termali a far discettare di sport e di Oriente il popolo della moda arrivato da Firenze. Il tema è stato argomento anche dell'evento organizzato dall'ex talentuoso calciatore Hidetoshi Nakata ritiratosi anzitempo nel 2006 - ottenne il successo in Italia con le maglie del Perugia, Roma e Parma - divenuto ambassador della cultura giapponese con il progetto Sakemony. In compagnia dello chef Davide Oldani, il re del risotto allo zafferano, Nakata ha presentato in perfetto japan style, i 33 migliori sakè serviti alla stregua del vino bianco. Inutile dire che l'Oriente, e in particolare il paese del Sol Levante, è molto amato dall'Italia, e non stupisce perciò che fra gli ospiti del sakè party ci fossero tanti volti noti del fashion people. Che il Giappone ami tanto la moda italiana, quel suo savoir faire in tema di ricerca e buon gusto, è risaputo. Per questo, senza dubbio piaceranno i kimono in rafia presentati da La Perla che ha proposto in uno stile raffinato, il suo loungwear oltre alle soluzioni per il tempo libero e la vacanza. Bellissime le stampe con animali immaginari e fantastici come tigri ed elefanti alati, le sete per le vestaglie, il puro cotone filo di Scozia per canotte e T-shirt da portare a fior di pelle.

Non meno affascinante è apparso il linguaggio stilistico di Dondup che ha coniugato l'heritage con il lessico contemporaneo. Massima espressione di leggerezza che può deliziare anche i consumatori d'Oriente? Il tessuto per camiceria usato nel peacot, nelle slip on e nelle sneaker.

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