"Siamo in stato di allerta sul virus ebola e studiamo tutte le misure di prevenzione possibili", ha dichiarato il ministro dell'Interno Angelino Alfano a margine di un convegno sul terrorismo internazionale organizzato dalla Fondazione De Gasperi.
"Siamo parte di una comunità occidentale e in questo caso, purtroppo non solo, che ha uno stato di allerta sul virus - ha continuato il ministro -. Stiamo studiando tutte le misure di prevenzione possibili, nel pomeriggio ne discuteremo in una riunione a Palazzo Chigi promossa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin". I cronisti gli hanno inoltre chiesto se il rischio che il virus ebola possa arrivare in Italia tramite il fenomeno dell'immigrazione, Alfano ha risposto che "questo allarme c'è in tutto il mondo, non lo attribuirei a un fatto specifico italiano".
Intanto, dopo il secondo contagio dell'infermiera in Texas, altri casi del virus ebola "sono una possibilità molto reale".
A riferirlo è il sindaco di Dallas, Mike Rawling, che ha riferito come le autorità sanitarie stiano monitorando 75 persone che possono essere entrate in contatto con il paziente statunitense morto la settimana scorsa. "La situazione peggiorerà prima di migliorare", ha concluso il sindaco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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