Gli anziani? Meglio che restino a casa. Un'idea bislacca, quella di confinare in isolamento domiciliare gli over 65 e le persone con fragilità conclamate, che sembra incontrare il favore di molti. Questo, almeno, è quanto trapela da un sondaggio condotto dall'Istituto ixè secondo cui 6 cittadini su 10 sarebbero a favore di un lockdown circoscritto agli anziani e alle persone con gravi patologie.
Cosa rivela il sondaggio
Monta la paura per il Coronavirus nella seconda ondata. Secondo i dati raccolti da Ixè, Il livello di preoccupazione personale degli italiani per il Covid raggiunge livelli prossimi a quelli della prima ondata, ma con un'intensità leggermente inferiore. Se nei mesi caldi dell'epidemia - periodo marzo/aprile - il valore si attestava attorno al 95%, adesso è pari all'88% con il 42% degli intervistati che dichiara di essere "seriamente preoccupato" per la pandemia. L’aumento dell’apprensione si accompagna ad una prossimità diretta con casi di Covid, segnalata da quasi 3 italiani su 4, con una crescita sensibile nel mese di ottobre. Quanto ai luoghi di contagio, il 73,8% degli italiani ritiene ad "elevato rischio" i mezzi di trasporto pubblico mentre per bar, centri commerciali e scuole le rilevazioni segnalano una soglia nettamente inferiore al 30%. Ex aequo, invece, per il gradimento delle misure contemplate negli ultimi Dpcm: sono ritenute adeguate alla situazione dalla metà degli italiani (uno su quattro le giudica eccessive, mentre uno su cinque avrebbe voluto maggiore rigore). Ma è il dato relativo ai lockdown circoscritto agli anziani e alle persone con gravi patologie che sorprende.
Il 61% degli italiani vuole gli anziani a casa
L’ipotesi di un lockdown circoscritto agli over 65 incontra il favore del 61% dei cittadini, con livelli maggioritari anche nella fascia anagrafica direttamente coinvolta. L'idea, che piace tanto al sindaco di Milano Beppe Sala e al virologo Fabrizio Pregliasco, pare ottenere il gradimento di un'ampia parte della popolazione.
Sei italiani su 10 sostengono che le misure di protezione andrebbero concentrate sulle "categorie a rischio" prospettando altresì la possibilità di imporre "divieti" per gli spostamenti da casa agli anziani e alle persone con patologie gravi. Soltanto il 29% degli intervistati esprime contrarietà a fronte di una eventuale stretta per la mobilità degli over 65, mentre il 9% si astiene dal commento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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