Edifici in aree a rischio e scarsa manutenzione Scuole, è Sos sicurezza

Quattro scuole su 10 hanno manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi strutturali non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quattro in zona a rischio idrogeologico. È la fotografia del rapporto annuale 2014 di «Cittadinanzattiva». Oggi sono tre i filoni che compongono il piano del governo per l'edilizia scolastica prendono il nome di #scuolenuove, #scuolesicure, #scuolebelle. Dati alla mano, secondo il governo gli interventi sono partiti e a buon punto.Circa 3.700 gli interventi finanziati, 580 conclusi, 1.870 in corso, oltre 1.200 dovranno partire a breve con i mutui agevolati della Banca europea per gli investimenti. Ma oltre alle speranze di riqualificazioni promesse dal governo, com'è la salute degli edifici scolastici? Poco rassicurante. Infatti, secondo i dati diffusi a settembre dal Consiglio nazionale dei geologi, 31.000 scuole presentano situazioni pericolose, 24.000 scuole sono a rischio sismico e oltre 7.000 esposte a disastro idrogeologico. Impressionante se si considera che stiamo parlando di più della metà dei 42.000 edifici scolastici presenti sul territorio nazionale.L'Italia sta scontando un ritardo cronico: tra il 2003 e il 2012 sono stati stanziati, per l'edilizia scolastica, poco più di 2 miliardi a fronte di un fabbisogno di 13. Alla fine del 2013 il ministero delle Infrastrutture, conti alla mano, calcolò che, visti i finanziamenti stanziati e futuri, ci sarebbe voluto più di un secolo per mettere in sicurezza tutte le scuole.Legambiente, Censis e Cittadinanzattiva negli ultimi dati confermano i numeri forniti dal Consiglio dei geologi. Il Rapporto ecosistema scuola 2014 di Legambiente ha verificato come oltre 40.000 edifici scolastici abbiano bisogno di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, e ha calcolato che il 9,8% delle scuole si trova in aree a rischio idrogeologico, l'8,4% è a rischio vulcanico, il 41,2% a rischio sismico. Soltanto un misero 7,8% dei plessi scolastici è realizzato nel rispetto di criteri antisismici, mentre solo il 22,2% ha una verifica di vulnerabilità sismica.Per quanto riguarda le certificazioni di sicurezza, almeno la metà degli istituti non è in regola. Questo anche perché il 55% delle scuole ha più di 40 anni - addirittura l'1% è stato costruito prima del 1800 - e solo una scuola su tre è stata realizzata dopo il 1976.Il collaudo statico e l'agibilità sono requisiti in possesso del 53% degli edifici, il 43% ha l'idoneità statica, il 31% ha il certificato prevenzione incendi, mentre le scale di sicurezza sono presenti nel 53,7% delle scuole.Secondo un'indagine effettuata dal Censis, 24.000 istituti hanno gli impianti elettrici, termici o idraulici che non funzionano oppure non sono a norma, 3.600 avrebbero necessità di interventi sulle strutture portanti. 9.000 hanno gli intonaci a pezzi, 7.200 necessitano del rifacimento del tetto e della copertura.Attraverso il sito Italiasicura.governo.it, si riesce a ricostruire quante scuole, secondo il governo, sono a rischio idrogeologico: 10.665 (14%) si trovano in aree con una qualche probabilità di alluvione, 7.

142 (9,9%) in zone di media probabilità, 3.071 (4,2%) in zone di alta probabilità. Sui 42.292 edifici censiti dall'Anagrafe, 17 non sono attivi causa calamità naturali e 8.450 risultano «non attivi» senza specificare se sono stati abbandonati o sono diroccati.

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