L'emittente israeliana N12 riferisce che il piccolo Eitan Biran, l'unico sopravvissuto della strage del Mottarone, sarebbe stato rapito dal nonno. Il bambino ha perso entrambi i genitori, il fratellino e i bisnonni nell'incidente della funivia nel quale sono morte 14 persone di varia nazionalità. Dopo il ricovero all'ospedale Regina Margherita di Torino, il bambino è stato affidato alla zia paterna Aya Biran, medico 41enne che vive a Travacò con il marito Or Nirko e due figlie che frequentano la stessa scuola di Eitan, l'istituto delle Canossiane.
Eitan, che ha 6 anni, sta seguendo un percorso di riabilitazione anche attraverso gli psicologi, che lo supportano fin da quando è stato ricoverato in ospedale. La perdita dell'intera famiglia è un trauma enorme da superare per il bambino, che una volta affidato alla zia paterna sta provando a ricostruire la sua vita in un ambiente protetto. Tuttavia, da quando è stato dimesso ed è stato affidato alla parte paterna della sua famiglia, Eitan è al centro di una disfida legale, che vede da una parte la famiglia di sua madre e dall'altra quella di suo padre.
"Eitan è tenuto in ostaggio in Italia da una famiglia che non gli era vicina in alcun modo. Il diritto di Eitan è che dovrebbe avere una casa dove i suoi genitori volevano che crescesse; come ebreo in una scuola ebraica, e non in una scuola cattolica in Italia. È tenuto prigioniero", dissero qualche settimana fa gli zii Gali e Ron Perry per tramite del loro avvocato. In quell'occasione i legali difensori della zia, dichiararono di operare in assoluto concerto "per quanto dovuto e necessario, con il giudice tutelare per il solo bene di Eitan. Non si comprende sinceramente il perché di tanta acrimonia e falsità".
Il ramo materno della famiglia, che vive in Israele, ha avanzato un'istanza per l'affidamento del bambino, chiedendo che il bambino venga affidato a loro, che lo riporterebbero nel suo Paese d'origine. A raccontare l'evoluzione dei fatti è stato Amos Dor, amico intimo di Aya Biran, che si è rivolto all'emittente televisiva N12: "Questa mattina il nonno è venuto a trovare Eitan, una visita concordata e organizzata in anticipo. Il nonno avrebbe dovuto riportare Eitan ad Aya intorno alle 18:30, cosa che non è avvenuta.
E ora il nonno ha interrotto i contatti con Aya". Ancora non sono state date conferme di quanto raccontato all'emittente israeliana. La zia di Eitan ancora non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito, si attendono nuovi sviluppi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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