Continua l'emergenza cinghiali in tutta Italia. E a Messina diventa anche un caso politico con il nuovo sindaco Cateno De Luca. È stato convocato un tavolo tecnico dal primo cittadino per capire come affrontare il problema sempre più dilagante.
De Luca, come sottolinea in una nota, mette in evidenza il problema sanitario e la possibilità di zoonosi, che è una malattia infettiva degli animali, trasmissibile all'uomo. Per questo la nuova amministrazione è pronta per realizzare un censimento e stabilire quanti cinghiali selvatici abbattere. Per non parlare, poi degli ingenti danni all'agricoltura che la presenza di questi animali porta.
La proposta ha fatto insorgere il Movimento Cinque Stelle che ha definito la soluzione "cruenta, semplicistica e populista" perché "rappresenta il metodo peggiore di controllo della fauna". Insomma i pentastellati messinesi dicono "No" all'abbattimento dei cinghiali senza tener conto, però, che non ci sono molte soluzioni.
Ora si attende il prossimo tavolo tecnico, che si terrà lunedì prossimo alle ore 13, durante il quale verranno definiti i punti delle strategie da adottare.
Diversa, invece, è la soluzione presa in Calabria che ha attivato un "corso di formazione per operatori di selezione di cinghiali" per "contrastare il fenomeno del notevole aumento della popolazione di cinghiali".
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