"Le riprese della fiction non si fermano": Stromboli nel caos dopo l'incendio

Marco Levi conferma sia la presenza dei vigili del fuoco sia le autorizzazioni da parte del Comune per tutte le riprese sull'isola di Stromboli

"Le riprese della fiction non si fermano": Stromboli nel caos dopo l'incendio

È ancora alta l'eco del gravissimo incendio che ha bruciato metà isola di Stromboli, distruggendo coltivazioni ed ettari di bosco e macchia mediterranea, costringendo all'evacuazione decine di abitanti e turisti da spiagge, hotel e ristoranti. Il dito è stato puntato contro la produzione Protezione civile, una nuova fiction che dovrebbe andare in onda nei prossimi mesi sulla Rai, prodotta da una società esterna alla televisione pubblica, che in una nota si è dichiarata completamente estranea ai fatti. Sull'isola monta la rabbia dei residenti e degli imprenditori e mentre da tutte le parti si chiede di fare chiarezza sulla tragedia, il produttore ha annunciato che le riprese non verranno fermate.

"Avevamo le autorizzazioni per girare quella scena e sul posto c'erano i vigili del fuoco proprio per controllare che tutto avvenisse in sicurezza", ha dichiarato Matteo Levi, a capo della società 11 marzo che sta realizzando la fiction, al Corriere della sera. Ma sulle autorizzazioni c'è un vero e proprio giallo. Il sindaco di Linosa e Stromboli nega di averle concesse per quella particolare attività, anche perché quella è una riserva naturale orientata sulla quale lui non ha autorità. Anche i vigili del fuoco negano ci fosse il nulla osta per procedere al rogo, seppure controllato, per esigenze di copione.

Ma la versione di Levi è diversa: "Noi abbiamo chiesto al Comune un permesso specifico per tutte le giornate di riprese, se poi serviva un'autorizzazione della Forestale penso che sia compito del Comune dirci: 'Per questo non basta la nostra autorizzazione'. Tra l'altro credo che la zona dell'incidente non fosse neppure sotto il controllo della Forestale". Anche sulla presenza dei vigili del fuoco sul set la sua versione differisce rispetto a quella data dal comando: "I magistrati accerteranno qual è la verità. Io so solo che i vigili del fuoco sono arrivati con una squadra, mi pare di 4 persone, da noi ospitate in albergo con tutte le spese pagate. Poi, durante la fase di preparazione della scena, c'era chi di loro stava vicino alla macchina da presa, chi invece stava attaccando i manicotti a delle cisterne. Ma ripeto: ci rimettiamo all'inchiesta".

Il produttore non si sbilancia nella ricostruzione di quello che è accaduto e si rimette all'inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha aperto un fascicolo per accertare le responsabilità, ma è certo di una cosa: la riprese non si fermano. "Non vedo perché. Anche se resta il trauma per un incidente dolorosissimo. Siamo tutti sconvolti, ma io guardo le carte sulla base delle quali abbiamo operato. Se poi la Procura non le riterrà sufficienti me ne assumerò la responsabilità", ha dichiarato. Levi ha anche fatto chiarezza sulla presenza della Angiolini e del regista sul luogo dell'incendio: "Ambra non c'entra nulla. Non erano sul posto né lei né Pontecorvo".

Il lavoro degli inquirenti intanto va avanti e già nei prossimi giorni verranno emessi i primi avvisi di garanzia. Il rogo è partito con certezza durante la preparazione del set sul quale ancora non era nemmeno arrivato il regista. Anche la squadra dei vigili del fuoco, in quel momento, era distante dal luogo in cui è stata accesa la fiamma pilota. Sull'isola la rabbia è tanta, il sindaco ha chiesto lo stato di calamità e i cittadini pretendono i risarcimenti per il danno subito, che ammonterebbe a 50 milioni di euro, stando a una prima stima.

"Esprimo vicinanza ai cittadini di Stromboli abbandonati a loro stessi nel fronteggiare un incendio enorme - che viene collegato alle riprese di una fiction Rai - che ha causato un disastro ambientale incalcolabile. Mi auguro celerità nelle indagini e depositerò un'interrogazione urgente per accertare anche le cause dei ritardi nei soccorsi", ha dichiarato Matteo Salvini, che ha annunciato un'interrogazione parlamentare.

Gli abitanti ora vorrebbero che partisse una gara di solidarietà tra i vip che frequentano l'isola per avviare una raccolta fondi e nel frattempo la troupe, dopo essere stata sentita dagli inquirenti, ha lasciato Stromboli.

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