Non sarebbe potuto passare sotto silenzio. Da settimane la sinistra guarda al 29 luglio con astio. Il diktat è semplice: l'ex ufficiale delle SS Erich Priebke non deve festeggiare il suo compleanno. "Gente come lui sono porci bastardi", ha commentato ai microfoni di Radio 24 Emanuele Fiano, figlio di un sopravvissuto ad Auschwitz. Così oggi il Sel ha organizzato una mobilitazione per "evitare ogni festeggiamento pubblico del centesimo compleanno del criminale di guerra". L'obiettivo è evitare quanto accaduto dieci anni fa, quando una cena in uno sfarzoso agriturismo nella periferia romana scatenò una polemica senza fine.
Anche quest'anno a scatenare le polemiche è stata la notizia trapelata nelle scorse settimana di una vera e propria festa "allargata" per celebrare il centenario. Il primo a muoversi è stato il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici che ha chiesto l’intervento del premier Enrico Letta e delle istituzioni locali. In parlamento è addirittura arrivata una interrogazione urgente della senatrice democrat Silvana Amati per chiedere al ministro dell'Interno Angelino Alfano e al Guardasigilli Annamaria Cancellieri di fermare i festeggiamenti. In un clima a dir poco teso, è bastato che l'Ansa riuscisse a pizzicare Priebke a spasso per Roma a braccetto con la nuova badante e scortato da due guardie del corpo per scatenare il pandemonio. Così, più si avvicinava il giorno del compleanno più si animava la polemica. Il circolo Sel Aurelio-Boccea, la cui sede è proprio di fronte alla casa, dove l'ex ufficiale nazista sconta ai domiciliari l’ergastolo, ha convocato un presidio per leggere i nomi delle vittime dell’eccidio e alcune lettere di partigiani condannati a morte.
Non sono mancate nemmeno le scritte a favore del nazista. Sul muro esterno della sede dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) a Roma sono apparse nella notte la scritta "Auguri Priebke" e una svastica. Sempre nella Capitale, sulla serranda del circolo del Pd di piazza Verbano sono invece apparse la scritta "Priebke eroe" e una svastica. In occasione del compleanno, poi, sono stati intensificati i controlli davanti all’abitazione di Priebke: in mattinata a presidiare la zona erano una decina di agenti in borghese. Pattugliamento che è poi aumentato fino a oltre trenta tra polizia e carabinieri.
Quando un ragazzo, probabilmente un parente del capitano delle SS, si è presentato con una bottiglia di champagne sotto l’abitazione, è nato un alterco con alcuni manifestanti che gli hanno urlato "assassino" (guarda il video). È dovuta intervenire al polizia che ha caricato il giovane su una volante sottraendolo ai manifestanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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