Mirto Milani e le sorelle Paola e Silvia Zani sono stati rinviati a giudizio. I tre sono accusati dell'omicidio e dell’occultamento del cadavere di Laura Ziliani, l'ex vigilessa di 52 anni uccisa l'otto maggio di un anno fa a Temù, paese dell'Alta Valle Camonica nel bresciano. La decisione è stata presa dal gup Gaia Sorrentino durante l'udienza preliminare. Tutti gli imputati saranno chiamati in giudizio in aula a Brescia il prossimo 27 ottobre per il dibattimento davanti alla prima sezione penale della corte d'Assise. Dovranno rispondere di concorso in omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere.
La prima volta insieme dopo l'arresto
Il 27 giugno scorso, per la prima volta a distanza di nove mesi dal giorno dell'arresto, i tre si sono ritrovati insieme alla sbarra e fuori dalle rispetive celle: Mirto Milani e Paola e Silvia Zani, il primo tenuto a distanza dalle due sorelle, non hanno però tradito emozioni. La donna, 54 anni e vedova dal 2012 da quando il marito morì travolto da una valanga, è stata uccisa l'8 maggio di un anno fa, prima stordita con benzodiazepine e poi strozzata a mani nude come hanno confessato i tre coinvolti. Il cadavere era stato ritrovato esattamente due mesi più tardi nascosto tra la vegetazione vicino al fiume Oglio nel paese dell'Alta Vallecamonica a poca distanza da una fossa che, hanno scoperto le indagini, gli accusati avevano scavato con l'intento di seppellire il corpo di Laura Ziliani, cambiando idea solamente quando si erano accorti della difficoltà a coprire di terra l'improvvisata tomba.
Verso il processo
Nel giorno dell'udienza preliminare, le due sorelle e Mirto Milani, fidanzato della maggiore, avevano deciso di essere presenti all'appuntamento in tribunale. Assente, invece, l'anziana madre di Laura Ziliani - la prima che un anno fa dubitò fin da subito delle nipoti - e la terza figlia dell'ex vigilessa. I quattro si costituiranno parte civile nel processo.
Nel frattempo il pm Caty Bressanelli dovrà depositare l'integrazione ad alcuni atti di indagine svolta, mentre la difesa dei tre indagati ha chiesto la trascrizione degli interrogatori nei quali tra il 25 e il 27 maggio scorsi, Mirto Milani, Paola e Silvia Zani hanno confessato. Al momento invece i difensori dei tre indagati non hanno chiesto alcuna perizia sulla capacità dei loro assistiti di stare a processo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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