Expo, mani di Cosa Nostra sugli appalti: 11 arresti e confische

Le mani dell'organizzazione sarebbero arrivate fino ai padiglioni espositivi

Expo, mani di Cosa Nostra sugli appalti: 11 arresti e confische

Sono già undici le misure di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di finanza, nell'ambito di un'indagine su infiltrazioni di Cosa Nostra nella società che gestisce la Fiera milanese e che si è occupata anche dell'Expo dello scorso anno.

Le accuse per le persone coinvolte sono di associazione per delinquere, riciclaggio e frode fiscale per favorire gli interessi dei mafiosi. Le mani dell'organizzazione sarebbero arrivate fino all'Expo e a quattro padiglioni dell'esposizioni universale (Francia, Kuwait, Guinea Equatoriale e lo sponsor Birra Poretti).

Al centro delle indagini il consorzio Dominus, che ha lavorato anche per la Fiera e avrebbe ricevuto in subappalto l'incarico di realizzazione di alcuni padiglioni, Auditorium compreso. La società Nolostand, controllata da Fiera Milano, è stata posta in amministrazione giudiziaria.

Grazie a società intestate a prestanome, si creavano fondi neri con un sistema di false fatture, riciclando poi il denaro in Sicilia, con la complicità della famiglia Pietraperzia, della zona di Enna.

Le Fiamme gialle, oltre ad attuare gli undici arresti, stanno eseguendo un sequestro preventivo di diversi milioni di euro. Tra le persone fermate, legate alle società che realizzavano i lavori, anche un avvocato.

Il giudice milanese nella sua ordinanza parla di "gravi superficialità", e di "convenienze", da parte di "soggetti appartenenti al mondo dell'imprenditoria e delle libere professioni". E per "alcuni" di loro "si profila peraltro un atteggiamento che va oltre la connivenza".

Fiera Milano spa sottolinea intanto che alla società o a Expo spa non viene imputata nessuna responsabilità penale, dal momento che l’indagine è specificamente focalizzata sul consorzio Dominus collegato al gruppo da un mero rapporto di fornitura.

"Fiera Milano da sempre collabora con le autorità per garantire che le molteplici, e spesso frammentate, attività svolte nel polo fieristico si svolgano nella piena sicurezza per i visitatori e legalità per gli operatori", spiegano dalla società, "Tale collaborazione si è esplicata anche in vista delle attività a supporto di Expo 2015 quando, in tale ottica di massima trasparenza, Fiera Milano aveva costantemente interagito con la Prefettura di Milano, la Dia di Milano e la Autorità Nazionale Anticorruzione, fornendo anche l’elenco dei propri fornitori abituali. Nel frattempo Fiera Milano spa sta provvedendo all’istruzione di un’indagine interna diretta a verificare in tempi rapidi, e nel caso sanzionare, eventuali comportamenti omissivi".

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