Tanta paura per una giovane donna di 23 anni aggredita e molestata sessualmente da un extracomunitario all'interno di un ascensore. Nonostante il terrore provato in quei momenti, la ragazza ha trovato la forza per respingere il suo aguzzino, riuscendo fortunatamente a liberarsi prima che potesse accadere il peggio.
I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si sono verificati durante il pomeriggio di mercoledì 11 dicembre a Riccione (Rimini). Intorno alle ore 16:30 la vittima, una 23enne di nazionalità albanese, aveva raggiunto una clinica medica privata per sottoporsi ad una visita, quando si è imbattuta nel molestatore, un giovane di colore. Il soggetto l'ha seguita all'interno dell'ascensore, per poi aggredirla non appena le porte metalliche si sono chiuse.
Trovatosi da solo con la giovane nel piccolo ambiente, le si è subito gettato addosso, cercando di immobilizzarle le braccia e di spingerla in un angolo. Del tutto incurante delle grida della 23enne, lo straniero ha più volte tentato di baciarla sulla bocca.
Nonostante la paura, la vittima ha opposto una strenua resistenza, così il molestatore ha cercato inutilmente di bloccare l'ascensore, premendo a caso alcuni pulsanti del dispositivo posto all'ingresso della cabina. Arrivati al piano selezionato, le porte metalliche si sono comunque aperte, così la 23enne è riuscita a scappare, dopo essersi divincolata dalla presa dell'africano.
Finalmente libera, la ragazza ha cominciato ad urlare, richiamando l'attenzione di alcuni operatori della clinica. In suo aiuto è accorsa per prima una dottoressa, che ha trovato l'albanese tremante e col volto rigato di lacrime. Rimasto all'interno dell'ascensore, l'aguzzino ha invece tentato subito la fuga.
Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia di Stato, allertati dagli stessi dipendenti della clinica. Arrivati appena in tempo, i poliziotti hanno catturato il responsabile mentre stava cercando di allontanarsi dalla struttura.
Uscita nel parcheggio per assistere all'arresto, la stessa vittima ha confermato che il soggetto fermato dagli uomini in divisa era proprio il suo molestatore.
Ridotto in manette, lo straniero è stato quindi tradotto in centrale per le pratiche di identificazione ed incriminazione. Si tratta di un senegalese di 32 anni, dichiarato in arresto per il reato di tentata violenza sessuale e finito dietro le sbarre in attesa di giudizio. Durante i controlli eseguiti dagli agenti, è inoltre emerso che l'extracomunitario ha diversi precedenti alle spalle per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e vendita di oggetti contraffatti.
Reati che avevano comportato almeno un provvedimento di espulsione, mai ottemperato.
Dopo aver parlato con i dipendenti della clinica, gli inquirenti hanno inoltre scoperto che non risultava alcuna prenotazione a nome del 32enne, che non avrebbe quindi dovuto neppure trovarsi all'interno della struttura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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