Nel primo trimestre del 2018, Facebook ha cancellato quasi 600 milioni di profili falsi e più di 800 milioni di contenuti sconvenienti e pornografici.
Ecco i primi risultati, indicati nel report della società, dopo le scuse di Mark Zuckerberg, a seguito dello scandalo Cambridge Analytica. Chiunque dei 2,2 miliardi iscritti al social network andrà contro le regole della piattaforma verrà rimosso, grazie alle segnalazioni degli utenti o all’attività dell’intelligenza artificiale.
Dal report sull’applicazione degli standard della comunità, su cui Facebook si era pronunciato a fine aprile, emerge un quadro composto da numeri altissimi, corrispondenti agli utenti cancellati o ai contenuti eliminati. Sono stati eliminati 837 milioni di contenuti spam, quasi il 100% dei quali sono stati trovati dalla piattaforma, prima che qualcuno li segnalasse, e sono stati cancellati circa 583 milioni di account falsi, "la maggior parte dei quali bloccati entro pochi minuti dalla loro creazione". 21 milioni di contenuti di nudo adulto e pornografico non sono più presenti su Facebook, grazie alla tecnologia del social, che è molto solerte quando si tratta di terrorismo, avendo individuato il 99% degli 1,9 milioni di post eliminati, spam e nudi.
Inoltre, l'argoritmo della piattaforma ha individuato l'86% dei tre milioni e mezzo di contenuti etichettati come potenzialmente pericolosi, ma solo il 38% di quelli carichi d'odio, in quanto risultano di difficile identificazione e la tecnologia del social "non riesce a funzionare in maniera del tutto efficace ed è necessario l'intervento dei nostri team
di revisione".Questo resta il tallone d'Achille del social network di Mark Zuckerberg, che ha stimato un periodo di cinque o dieci anni, per raggiungere risultati soddisfacenti in questa direzione.
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