Facebook fa dietrofront: via la censura all'album dei Led Zeppelin

Alcuni giorni fa i post che contenevano l'immagine dell'album del gruppo britannico erano stati rimossi perché violavano le politiche per la tutela dei minori

Facebook fa dietrofront: via la censura all'album dei Led Zeppelin

Ora Facebook fa dietrofront. Il social network di Mark Zuckerberg, che aveva messo al bando la copertina di uno dei più celebri album dei Led Zeppelin "House of the Holy", ora torna sui suoi passi.

La copertina dell'album pubblicato nel 1973 era stata censurata dai sistemi di controllo della piattaforma social per la presenza di immagini di bambini nudi.

Come ricorda Repubblica, alcuni giorni fa i post che contenevano l'immagine dell'album del gruppo britannico erano stati rimossi perché violavano le politiche del social per la tutela dei minori. La contestata copertina riporta l'immagine stilizzata di alcuni bambini nudi che si arrampicano sulla Selciato del Gigante, sito naturalistico in Irlanda del Nord.

La risposta di Facebook

"Come spiegano gli standard della nostra community, non permettiamo immagini di bambini nudi su Facebook", ha dichiarato un portavoce da Menlo Park al sito Ultimate Classic Rock. "Tuttavia, sappiamo che quella di cui stiamo parlando è un'immagine di valenza culturale. Stiamo pertanto ripristinando i post che abbiamo rimosso".

La censura politically correct del social si è abbattuta molte volte su

opere d'arte e immagini famose. Lo scorso anno l'algoritmo di Facebook ha censurato persino la Dichiarazione d'Indipendenza americana. Anche in quell'occasione però il social network si è reso conto della falla commessa e ha permesso la ripubblicazione del post.

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