False residenze per risparmiare sull'Rca, 56 persone a processo

In cinquantasei campani rinviati a giudizio, sono accusati di aver falsificato la residenza per accedere alle tariffe basse praticate per gli automobilisti della Basilicata

False residenze per risparmiare sull'Rca, 56 persone a processo

Erano riusciti a trovare l’escamotage per risparmiare fino al 50% sui premi delle Rca, delle assicurazioni dell’auto; in cinquantasei adesso finiscono a processo in Basilicata.

La decisione della magistratura lucana che ha accolto le richieste dei pubblici ministeri della Procura di Lagonegro che ha indagato sulle presunte truffe ai danni di un importante istituto assicurativo.

Sono accusati, a vario titolo e in differenti posizioni tra loro, di aver messo su un’organizzazione capace di offrire Rca a prezzi stracciati falsificando le residenze dei contraenti, campani, facendoli risultare invece abitanti in Lucania. Per loro, cinquantasei indagati, provenienti dai centri della provincia a sud di Napoli, come riporta Il Roma è scattato il rinvio a giudizio.

Le accuse vanno da quelle di truffa fino a falso in scrittura privata per episodi che risalgono al periodo tra il 2011 e il 2012. L'escamotage consisteva nel far risultare gli assicurati come residenti in comuni della Basilicata dove le tariffe dell'Rca sarebbero state molto meno care rispetto a quelle che le assicurazioni praticano agli automobilisti campani.

A tradirli alcune richieste di risarcimento dopo degli incidenti stradali che indussero in sospetto una nota compagnia di assicurazioni. Un ruolo importante nella vicenda l'avrebbe giocato un dipendente della compagnia, adesso dal processo si aspetta di far luce sul caso.

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