Per anni, ha fatto credere di essere un medico, in realtà era una truffatrice che viveva delle disgrazie altrui, soprattutto dei bambini malati di tumore.
Una donna si è spacciata, per anni, medico specialista di un ospedale di Roma e in questa veste prescriveva terapie costosissime. I pazienti che ricevevano consulenza dalla "dottoressa" si fidavano di lei ed erano convinti che solo le sue capacità professionali avrebbero potuto aiutarli. Ma le cose non erano così e la donna era soltanto una truffatrice che si approfittava della speranza dei malati.
Le indagini sul pressunto medico sono iniziate a seguito della denuncia di una mamma. Il suo bambino di solo due anni aveva un deficit immunitario e la "dottoressa" le aveva prescritto una medicina a base di gocce. Il farmaco glielo aveva venduto direttamente il "medico" e glielo aveva fatto pagare 900 euro. La mamma era disposta a tutto pur di salvare suo figlio e non ha pensato che quella cifra fosse esagerata. Un giorno, però, cercando su internet alcune informazioni, aveva scoperto che quel medicinale non doveva essere somministrato come aveva consigliato la truffatrice. La mamma, quindi, si è insospettita e ha chiamato l'ospedale dove la donna aveva detto di lavorare, ma alla direzione medica quel nome era sconosciuto.
La donna si è immediatamente rivolta alla polizia e dopo di lei altre persone hanno denunciato la stessa truffa. Un uomo malato di cancro ha raccontato di essere entrato in contatto con il "medico" nel 2010. Dopo alcune visite, la truffatrice gli aveva prescritto un farmaco antitumorale dal costo di 6mila euro. La truffatrice aveva inventato una storia su questo medicinale per giustificarne il prezzo altissimo e il paziente ci aveva creduto: pensava che solo in questo modo sarebbe guarito.
Alcuni accertamenti hanno permesso di scoprire che la donna non era iscritta all'Ordine dei medici e quindi non poteva esercitare questa professione.
Gli agenti hanno perquisito i locali in uso dal falso medico e hanno sequestrato la sua borsa contente tutta l'attrezztura necessaria per visitare i pazienti. La polizia ha anche trovato diversi documenti e certificazioni false. La donna è stata denunciata.
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