Fano, ragazzini si sdraiano per strada e si alzano all’ultimo istante

Ancora episodi di sprezzo della morte diffusi tra gli adolescenti; a causa del gesto folle però altre persone potrebbero veder rovinata la propria vita nel caso in cui il “gioco” si concludesse male

Fano, ragazzini si sdraiano per strada e si alzano all’ultimo istante

Anche a Fano arriva la moda del selfie estremo, che nelle sue infinite varianti ha già fatto segnare delle vittime non solo nel nostro Paese.

Un’incosciente prova di coraggio, se così la possiamo definire per cercare di spiegarla al meglio, che sta creando una crescente preoccupazione tra gli automobilisti che si trovano a percorrere le strade nei pressi dell’aeroporto. Questo perché la “sfida” prevede che il protagonista, ripreso dai cellulari degli amici nascosti, si distenda sulla carreggiata per poi rialzarsi improvvisamente ed all’ultimo istante dinanzi ad una vettura che sopraggiunge. Tra l’altro, la strada in questione è particolarmente buia quando il sole si abbassa, un pericolo in più da dover fronteggiare.

Un episodio recente è stato segnalato mercoledì scorso da un autista che ha utilizzato i mezzi informatici per trasmettere la sua testimonianza: “Ho visto un ragazzino steso sulla strada e per fortuna sono riuscito a frenare in tempo, mentre i compagni lo riprendevano col cellulare dal margine della carreggiata. Avrà avuto più o meno sui 16 anni di età e fa parte dello stesso gruppetto che gira al Lido e al quartiere Sant’Orso. Mi sarei fermato per rimproverare questi ragazzi, ma conoscendoli ho evitato, perché mi è stato riferito che tirano i sassi alle macchine”.

La situazione sta sfuggendo di mano e continua ad allarmare i cittadini residenti nella zona, anche a causa, dunque, delle intemperanze e dei gesti violenti degli appartenenti a questo gruppo, che spaventa pure alcuni coetanei. “Quando vado a trovare i miei nonni cerco di non passare vicino alle panchine dove si siedono perché ho paura di loro.

Anche il parroco ha disapprovato i loro comportamenti, invitandoli a un maggiore rispetto delle persone”, racconta uno degli adolescenti spaventati dal “branco” sul Resto del Carlino.

Intanto il fenomeno dei selfie estremi continua, in una pericolosa sfida alla morte che rischia di creare altri nuovi giovani adepti.

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