Se alla statua di Checco Zalone manca... il piedistallo

Commissionata dal Multiplex Teatro è realizzata in provincia di Lecce. Appello agli artigiani per costruire la base d'appoggio (gratis)

Se alla statua di Checco Zalone manca... il piedistallo

Chissà quale battuta pescherebbe dal suo inesauribile repertorio Checco Zalone per chiosare la singolare vicenda del busto in marmo che lo raffigura e che farà bella mostra di sé al Multiplex Teatro di Fasano, in provincia di Brindisi.

Già, perché la statua c'è e la sua realizzazione è ormai in dirittura d'arrivo, come spiega al Nuovo Quotidiano di Puglia lo scultore ragusano Giuseppe Marino, ma manca il piedistallo necessario a sorreggere l'opera. Il busto, quindi, rischia di cascare dalle... nubi come recita il titolo di un celebre film di Zalone, tanto per non cambiare record d'incassi al botteghino. E proprio le doti da star (per comicità e incassi) dell'attore pugliese ha mosso Antonio Mosticchio, gestore del cinema di Fasano a immortalare Checco Zalone in un busto quasi fosse uno statista.

Storia davvero singolare a partire dalla realizzazione dell'opera. Sono stati scartati ventuno progetti prima che quello vincente venisse "benedetto" dallo stesso Zalone il quale aveva suggerito anche la posa dalla quale prendere spunto.

Ora, se l'opera sarà quasi certamente pronta il 30 novembre, senza un impegno record per creare il piedistallo, dovrà attendere ancora per essere esposta. Perciò, attraverso le colonne del giornale salentino, Mosticchio ha lanciato un appello agli scultori artigiani della pietra leccese. Serve un piedistallo alto un metro e 15 centimetri. Piccolo dettaglio: non ci sono risorse per pagare l'opera.

Mosticchio sottolinea: si potrebbero garantire "le spese vive", ma se gli artisti fossero disposti a sacrificarsi avendo in cambio visibiltà nazionale sarebbe preferibile. Gratis è bello. Se c'è Zalone ne vale la pena. Riuscirà l'appeal del comico campione d'incassi a far breccia nei cuori della pietra leccese?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica