Fase 2, dal 4 maggio tornano Lotto e Superenalotto

L'11 maggio riprenderà la raccolta di slot machine e scommesse. Critiche verso il governo: "Le aziende sono ferme ma si pensa al gioco d'azzardo"

Fase 2, dal 4 maggio tornano Lotto e Superenalotto

Anche per i giochi è prevista la fase 2: dopo l'interruzione decisa il 21 marzo a causa dell'emergenza Coronavirus che ha travolto il Paese, a partire da lunedì 4 maggio torneranno il Lotto e il Superenalotto insieme al "SuperStar", "SiVinceTutto SuperEnalotto", "Eurojackpot" e alle scommesse "che implicano la certificazione da parte del personale dell’Agenzia". Le estrazioni verranno comunque effettuate "nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria". È questo quanto si legge nel decreto di Marcello Minenna, direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha disposto "un graduale ripristino delle attività di gioco secondo criteri che privilegino motivi di salute pubblica".

Dal 27 aprile invece riprenderà la raccolta di "10 & Lotto", "Millionday", "Winforlife" e “Winforlife Vincicasa”, presso gli esercizi per i quali non vige obbligo di chiusura, ovvero le tabaccherie: le estrazioni si terranno da remoto, "mantenendo in ogni caso l’obbligo di spegnimento dei monitor e dei televisori" al fine di evitare assembramenti. L'ultima tappa sarà l'11 maggio, quando riprenderà la raccolta di slot machine e scommesse, anche quelle virtuali, "mantenendo in ogni caso l'obbligo di spegnimento dei monitor e dei televisori".

"Il governo pensa solo al Lotto"

Il lockdown di Lotto e Superenalotto è costato all'Erario quasi 200 milioni di euro. Stando alla stima di Agipronews su dati dell'industria, prendendo come riferimento le entrate erariali del 2019 emerge che ogni giorno Lotto e Superenalotto versano allo Stato 4 milioni e mezzo di euro: tale cifra, moltiplicata per i 44 giorni di blocco storico, porta il "buco" a 197,7 milioni. Lo scorso anno il Lotto ha garantito nel complesso all'Erario 1 miliardo e 160 milioni, mentre il Superenalotto ha fatto registrare un gettito di circa 480 milioni.

Sulla ripresa dei giochi è intervenuta Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto nel consiglio della Lombardia: "Il governo ha fretta di tornare a spennare gli italiani con il gioco d'azzardo. È paradossale che mentre i commercianti non sanno ancora quando potranno rialzare le serrande e gli imprenditori hanno le aziende ferme, la priorità è quella di ufficializzare il calendario dei giochi. In questo clima di confusione totale, l'unica cosa certa è che dal 4 maggio gli italiani potranno tornare a giocare al Superenalotto". L'autrice della legge regionale contro la ludopatia ha fatto riferimento ai prossimi mesi, per i quali è prevista l'ennesima ondata di nuovi poveri: "Un comportamento schizofrenico e inaccettabile, oltre che pericoloso per i possibili assembramenti che si potranno creare".

Critica anche la posizione di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: "C'è l'Italia bloccata e non sappiamo niente di preciso sulla riapertura di imprese, negozi e scuole. Tutto chiaro invece sull'azzardo, per lo Stato la prima industria da far ripartire".

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