Ora parla il medico che ha operato Fedez: "Perché ha dato speranza..."

Prevenzione e diagnosi precoce: parla professore Falconi, chirurgo dell'ospedale San Raffaele di Milano che ha operato Fedez

Ora parla il medico che ha operato Fedez: "Perché ha dato speranza..."

Dopo 10 giorni di degenza all'ospedale San Raffaele, Fedez ha lasciato il reparto solventi e ha potuto fare ritorno a casa, "alla vita", come ha specificato lui in alcuni messaggi lasciati sui social. L'intervento di rimozione del tumore al pancreas è andato bene e anche il primo decorso post-operatorio si è concluso nel modo migliore, tanto che i medici che l'hanno avuto in cura hanno ritenuto opportuno dimetterlo. Non sono stati sicuramente giorni semplici per Fedez, che ha potuto sempre contare sul supporto di sua moglie Chiara Ferragni, che ha trascorso quanto più tempo possibile in ospedale insieme a lui sia prima che dopo l'intervento. Alcuni giorni dopo l'operazione, è stato lo stesso cantante a spiegare quale fosse la malattia che lo aveva colpito e ha promesso di raccontare il percorso, anche come incoraggiamento per quanti dovessero trovarsi nella sua situazione.

Un atteggiamento applaudito anche dal professore Massimo Falconi, che l'ha operato, e che dalle colonne de la Repubblica ha lanciato un messaggio positivo anche per tutti gli altri pazienti oncologici. "La storia di Fedez ha dato speranza a tante persone e dimostrato l'importanza di una diagnosi precoce", ha spiegato il medico, uno dei luminai italiani nel campo dei tumori al pancreas. Quello che ha colpito Fedez non è un carcinoma ma una forma neuroendocrina, più rara e con un trattamento diverso rispetto ai tumori comuni.

Su Fedez, fortunatamente, i medici sono riusciti a intervenire per tempo grazie alla diagnosi precoce, riuscendo ad asportare completamente la massa tumorale. Il medico ha spiegato che quando questo non è possibile si rendono necessarie alcune terapie, soprattutto nei casi in cui siano presenti "metastasi epatiche non completamente asportabili". Ovviamente, come viene consigliato a tutti i pazienti, anche Fedez dovrà sottoporsi ai follow-up periodici per controllare la situazione e intervenire per tempo in caso di recidive. "Il messaggio, quindi, è che è possibile tornare alla propria vita, non abbandonando però i controlli che permettono, in caso, una diagnosi precoce di ripresa di malattia", ha concluso il prof Massimo Falconi.

Comprensibile la gioia di Fedez nel tornare a casa, non senza aver prima espresso riconoscenza a chi l'ha seguito in questa prima fase del suo percorso di cura, compreso il chirurgo che l'ha operato: "Grazie a voi che mi avete letteralmente salvato la vita, che mi avete accompagnato e accudito in questi giorni che non sono stati

semplici ma che dall'altra parte mi hanno restituito una nuova prospettiva da cui affrontare la vita. Grazie al prof. Falconi e a tutto il suo incredibile staff. Grazie a tutti gli infermieri e infermiere del reparto".

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