Una cittadina straniera regolarmente residente a Portomaggiore, un comune in provincia di Ferrara, è finita in manette con le accuse di resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per procurato allarme. Inoltre dovrà rispondere anche dell'inosservanza del decreto volto a contrastare la pandemia da coronavirus, che continua a flagellare lo Stivale da Nord a Sud.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Il Resto del Carlino la donna sabato scorso si trovava all'interno di una tabaccheria del paese quando all'improvviso ha iniziato a dare di matto, facendosi cogliere da una vera e propria crsi isterica. I pochissimi cittadini presenti hanno così deciso di richiedere l'intervento le forze dell'ordine, con la paura che la straniera potesse fare del male a qualcuno o magari anche a se stessa.
Neanche la presenza degli uomini in divisa è riscita a riportare la donna a più miti consigli: invitata dai carabinieri intervenuti prontamente ad uscire fuori dall'esercizio commerciale questa ha dapprima minacciato neanche troppo velatamente i militari, poi si è letteralmente buttata a terra, salvo poi rialzarsi e tentare di rivolgere una violenta raffica di calci e pugni all'indirizzo dei carabinieri.
A questo punto è stato richiesto l'intervento del personale medico del 118. Al loro arrivo i sanitari sono stati minacciati dalla straniera, la quale ha iniziato ad urlare "State attenti ho il coronavirus. Sono malata di coronavirus". Come da prassi l'esagitata è stata così portata all'ospedale di Ferrara, dove i medici l'hanno sottoposta a tampone ed a tutti gli esami previsti dal protocollo, i quali hanno dato esito assolutamente negativo. Da qui inevitabili per lei sono scattate le manette ai polsi.
Rimanendo in provincia di Ferrara - più precisamente a Copparo - i carabinieri della locale stazione hanno denunciato il titolare di un'attività perchè sorpreso a vendere beni e materiali assolutamente non di prima necessità, andando quindi contro le nuove misure adottate dal governo giallorosso in materia di contrasto all'emergenza da coronavirus nel nostro Paese.
Appena pochi giorni fa un cittadino pakistano, questa volta nel cuore della città di Modena, si era messo letteralmente a sputare addosso ai pochissimi malcapitati passanti che gli capitavano a tiro, urlando a squarciagola di avere il coronavirus.
Anche in questo caso i successivi accertamenti medici di rito avevano categoricamente escluso che il soggetto fosse davvero stato contagiato e per questo anche lui dovrà rispondere del reato di procurato allarme, oltre che del possesso di un coltello di grosse dimensioni rinvenuto dai carabinieri durante la perquisizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.