A Ferrara vincono le barricate, migranti costretti ad andarsene

Nella notte le forze dell'ordine hanno acconsentito alle richieste dei rivoltosi: i migranti non andranno a Gorino ma in altri paesi vicini

A Ferrara vincono le barricate, migranti costretti ad andarsene

Alla fine i gorinesi l'hanno spuntata. Chi l'abbia avuta vinta ancora non si sa. Sta di fatto che alla fine i migranti non arriveranno a Gorino Ferrarese, del frazione del paese di Goro, dove ieri sera erano state erette diverse barricate per impedire l'arrivo di alcuni richiedenti asilo.

Una vera e propria rivolta popolare, con le strade bloccate da barricate fatte da bancali di legno e decine di persone a protestare. L'obiettivo della rivolta era la decisione del prefetto di requisire l'ostello del paese per destinarlo a dodici donne, di cui una incinta. La notizia era filtrata fin dalla giornata di ieri sui social network e diversi paesani si sono mobilitati per impedire fisicamente l'arrivo del pullman con i migranti (guarda le foto).

"Questo è l’unico bar per le colazioni rimasto in paese – spiegava alla Nuova Ferrara una delle abitanti del borgo -, e qui alla mattina ci troviamo noi donne per fare due chiacchiere e stare insieme. Ma anche gli anziani vengono qui e dopo la colazione giocano a carte. Adesso che è requisito, noi dove andremo?"

Alla fine, dopo ore di stallo in cui le forze dell'ordine tentavano una mediazione tanto lunga quanto infruttuosa, il torpedone ha dovuto fare marcia indietro. Le donne, tutte africane, sono state ospitate in strutture di Fiscaglia, Comacchio e Ferrara. A Gorino non ne rimarrà nemmeno una.

Il sindaco di Ferrara e il Viminale: "Vergogna"

Sul caso è intervenuto anche il presidente della provincia e sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, che ha detto di "vergognarsi" per quella che secondo lui è una "protesta esagerata".

"Se in un momento come questo - spiega il primo cittadino del capoluogo estense - un Comune come quello di Goro che ha ricevuto molto dalle istituzioni, non accoglie dodici donne straniere bisogna che si rifletta sul significato di collaborazione istituzionale"

Di "vergogna" ha parlato anche il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione al Viminale: "Credo si debbano vergognare quelle persone che hanno impedito la sistemazione di donne e bambini."

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