Fincantieri progetterà un ponte per Genova, ma non il Morandi. È il risultato del protocollo d'intesa firmato dal gruppo cantieristico insieme a Cassa depositi e prestiti, Ferrovie dello Stato, Snam e Terna. Il documento, sottoscritto anche dal commissario alla ricostruzione e sindaco di Genova, Marco Bucci, dal commissario straordinario per l'emergenza e presidente della Liguria, Giovanni Toti, dall'Autorità di sistema portuale e dalla finanziaria regionale Filse, mette "in campo una serie di iniziative volte a supportare la città di Genova e la sua area metropolitana, duramente colpite dal crollo del ponte Morandi".
L'opera, che dovrebbe essere realizzata a poca distanza dall'attuale sede del viadotto Polcevera, servirà a "sostenere in modo concreto la ripresa economica della città e del suo territorio attraverso una serie di misure diversificate rivolte agli enti pubblici, al sistema infrastrutturale, alle imprese, alle famiglie e alla soluzione dell'emergenza abitativa". Scopo del nuovo ponte sarà di alleggerire il traffico interno che attualmente risulta congestionato per l'inaccessibilità di alcune strade che collegano la Valpolcevera alla città. Via Perlasca e corso Perrone, due direttrici fondamentali sull'asse nord-sud, sono ancora chiuse alla viabilità ordinaria mentre un'altra strada, via 30 giugno, è stata riaperta ma spesso viene chiusa a causa dei monconi pericolanti.
Secondo Toti, "Il protocollo con Cassa depositi e prestiti è un passo importante per aiutare Genova a ripristinare il più possibile condizioni di normalità dopo il crollo di ponte Morandi".
Soddisfatto anche il commissario Bucci: "Sono molto grato a Cassa depositi e prestiti, Fincantieri, Snam, Terna e a FS per il contributo che stanno offrendo in questo momento particolarmente delicato per Genova, un supporto che apprezziamo moltissimo e che oggi viene suggellato con la firma di questo documento".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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