Avrebbero fatto irruzione alcuni giorni fa per tentare un altro furto mentre il padrone di casa si trovava fuori città. Ma una volta entrati nella villa di Denis Verdini, ex parlamentare ed ex coordinatore nazionale prima di Forza Italia e poi di Ala, a Pian de Giuliani, in provincia di Firenze, i ladri avrebbero annerito con un accendino un ritratto fotografico raffigurante il segretario della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, da qualche tempo legato sentimentalmente con Francesca Verdini, figlia del proprietario.
La dinamica del colpo
Secondo quanto riportato dal Corriere fiorentino, in base a quanto ricostruito dai carabinieri del comando provinciale toscano, intervenuti nell'area dell'abitazione e che stanno cercando di trovare qualche indizio utile attraverso eventuali impronte digitali, i malviventi per entrare avrebbero forzato una finestra della villa e a quel punto sarebbero riusciti a penetrare all'interno della villa per tentare il furto. Che cosa sia riuscita a portare via la banda criminale non è ancora stato chiarito, ma l'elemento certo resta l'atto vandalico nei confronti dell'immagine del leader leghista. Da alcuni giorni vengono passate al setaccio anche le immagini delle telecamere di sicurezza della zona.
Verdini preso di mira
In base a quanto ricostruito, questa non sarebbe il primo colpo alla casa di Denis Verdini. Nell'aprile scorso, infatti, alcuni ladri erano entrati in azione in una delle ville di famiglia, quella in via Gherardo Silvani, che da Firenze arriva al Galluzzo. Una decina di giorni prima, poi, in quella stessa abitazione era stato ospite proprio Salvini. I militari, nelle ultime ore, stanno cercando di capire se a colpire la casa di Verdini sia stata la stessa banda di malviventi. In quella circostanza, i ladri si sarebbero arrampicati fino al tetto, avrebbero poi forzato una finestra al primo piano della villa e avrebbero iniziato a frugare tra armadi e cassetti. Nessuno poi ha capito che cosa stessero cercando visto che non sarebbe stato rubato quasi nulla. Ad aprile a scoprire il furto era stata la moglie di Verdini, Simonetta Fossombroni, che aveva subito chiamato il 113. Ma in quel caso, non era stata soltanto l'abitazione dell'ex parlamentare a essere stata colpita.
Sempre nel capoluogo toscano, alcuni ladri avevano tentato di entrare nell'abitazione di un alto magistrato in servizio alla procura generale di Milano. Il giudice in questione, però, aveva ricevuto la visita dei ladri anche qualche ora prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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