Firenze, arrestato africano: picchia e violenta la sua ex fidanzata

La giovane è riuscita a fatica a liberarsi ed a correre in strada per cercare aiuto. Sul posto si è precipitata una pattuglia di carabinieri che l’ha soccorsa per poi rintracciare il colpevole, finito in manette con l’accusa di violenza sessuale

Firenze, arrestato africano: picchia e violenta la sua ex fidanzata

Ancora un caso di violenza sessuale a Firenze. A finire in manette, questa volta, un cittadino straniero di nazionalità somala di 29 anni.

Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio. Stando a quanto raccontato dalla vittima, una ragazza di 23 anni connazionale dell’aggressore, lei ed il 29enne avevano avuto una relazione, terminata qualche settimana prima. Proprio in merito alla rottura, i due avevano deciso di incontrarsi per dei chiarimenti nell’appartamento in periferia dove risiede l’africano, in via Pisana.

La giovane non immaginava minimamente che l’ex compagno le avesse in realtà teso una trappola. Una volta all’interno dell’abitazione, infatti, è stata subìto aggredita e brutalmente picchiata. Non pago, il 29enne l’ha costretta a subìre ripetute violenze sessuali andate avanti fino a quando lei, allo stremo delle forze, non è riuscita a liberarsi ed a fuggire, correndo in strada in cerca di aiuto.

Sono stati molti i passanti a fermarsi, notando la 23enne visibilmente scossa e in lacrime, ed a chiamare immediatamente i soccorsi. In breve, sul posto si sono presentati i carabinieri del comando provinciale di Firenze. Dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima, i militari si sono precipitati nell’appartamento del colpevole ed hanno effettuato un sopralluogo, che ha permesso loro di raccogliere ulteriori elementi a conferma del racconto della giovane.

Quest’ultima, arrivata in Italia 2 anni fa ed ospite di un centro d’accoglienza, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Careggi, dove il personale medico si è preso cura di lei.

Il 29enne, invece, è stato immediatamente arrestato con l’accusa di violenza sessuale ed al momento si trova dietro le sbarre della casa circondariale di Sollicciano (Firenze), in attesa dell’udienza di convalida.

Si tratta di un incensurato, coniugato con un’altra donna di nazionalità somala residente in Finlandia.

Sul grave episodio gli inquirenti hanno aperto un’indagine, finalizzata a chiarire con precisione le dinamiche della vicenda.

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