I bagarini? Siamo ormai abituati a vederli fuori dagli stadi prima di partite e concerti. Ma un servizio simile si sta diffondendo anche a Firenze davanti agli Uffizi. Chi ci è stato sa che per poter entrare nella prestigiosa galleria si deve fare una coda anche di ore. Così qualcuno ha pensato di sfruttare la possibilità di prenotare il biglietto (con tanto di orario di ingresso stabilito) per guadagnare qualcosa.
Come racconta il Corriere Fiorentino, alcune associazioni o singoli giovani intraprendenti acquistano grandi quantità di biglietti prenotati per poi rivenderli a 35 euro a persona in una sorta di pacchetto che offre l'ingresso e la guida al museo. Normalmente invece la visita costa 6,50 più 4 euro di prenotazione. Un "bagarinaggio" improprio se si considera che ai turisti viene offerto un servizio in più, ma che comunque rischia di danneggiare città e viaggiatori. Per questo la sovrintendenza per il Polo museale fiorentino ha fatto affiggere vicino agli ingressi avvisi nei quali si indicano i prezzi e si informa che ogni maggiorazione è frutto di iniziative esterne all’amministrazione.
"È un mercato non degno di un paese civile", dice il direttore degli Uffizi Antonio Natali che ha chiesto anche consulenze giuridiche per chiarire la situazione. "A noi dà fastidio, ma apparentemente sembra tutto legale", commenta la sovrintendente Cristina Acidini che trovà però ancor più fastidioso il fatto che tutto ciò avvenga proprio davanti alla galleria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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