Una brutale aggressione che si è conclusa con un duplice arresto quella che si è registrata intorno alle 19:30 dello scorso lunedì a Firenze. In manette è finito un cittadino tunisino di 20 anni, irregolare sul suolo italiano e senza fissa dimora, il quale dal carcere fiorentino di Sollicciano dovrà rispondere dell'accusa di lesioni gravi.
Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Questura del capoluogo toscano il nordafricano lunedì sera si trovava seduto su di una panchina di piazza Torquato Tasso quando, per motivi ancora sconosciuti agli inquirenti, si è alzato di scatto scagliandosi contro un ottantenne della zona, che stava passeggiando tranquillamente. A questo punto sono intervenuti in soccorso della vittima due amici, che hanno tentato di sottrarre il povero vecchietto dalle grinfie del tunisino. Uno dei due però, un 45enne romeno, è stato centrato in pieno volto da un pugno violentissimo dell'aggressore, che gli ha causato l'immediata frattura del setto nasale. Il colpo tremendo ha fatto vacillare il romeno, il quale dopo pochi secondi è caduto rovinosamente a terra, rimediando anche la frattura di tibia e perone. Una volta a terra il 20enne ha continuato a colpire ripetutamente con dei calci la povera vittima: solo l'intervento in massa di alcuni passanti ha fatto desistere il 20enne dal continuare il suo massacro.
Da lì a pochi minuti sono intervenute diverse volanti della polizia di stato: gli agenti si sono gettati immediatamente sulle tracce del fuggitivo, il quale è stato ritrovato non molto tempo dopo in un palazzo di via Giano Della Bella - poco distante dal luogo dell'aggressione - mentre tentava di raggiungere il tetto dell'edificio pensando così di far perdere le proprie tracce. Insieme a lui un quindicenne, anch'esso tunisino, il quale alla vista degli uomini in divisa anziché consegnare l'amico ha tentato di colpire i poliziotti con calci e pugni per facilitarne la fuga. Inevitabilmente sono così scattate le manette ai polsi anche per il minorenne, il quale è stato successivamente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto presso un centro per minori.
L'uomo intervenuto in difesa dell'anziano è stato invece condotto in fretta e furia all'ospedale San Giovanni di Dio. Qui i medici, constatata la gravità delle fratture multiple riportate in seguito all'aggressione subita, hanno deciso di metterlo sotto i ferri, confermando successivamente per lui una prognosi di circa 45 giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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