Firenze invasa da processionarie: 13 bimbi al pronto soccorso

Bimbi in ospedale. E ora i residenti si organizzano per disinfestare i giardini pubblici

Firenze invasa da processionarie: 13 bimbi al pronto soccorso

Firenze è invasa dalle processionarie, una larva ricorperta di peluria urticante: 13 bambini sono finiti al pronto soccorso, due cani sono stati operati al muso e i cittadini si stanno organizzando in proprio per disinfestare parchi e giardini.

Un male di stagione che si ripete, ma quest'anno sembra aver colpito in modo particolarmente grave tutta la città di Firenze. Tanto che lunedì pomeriggio cinque 11enni sono finiti al pronto soccorso con difficoltà respiratorie, tosse e le braccia coperte di bolle. I ragazzini, che ora sono trattati con cortisone e antistaminico, sono incappati nei bruchi pelosi in un giardino del quartiere dell'Isolotto.

Non si tratta di un caso isolato. Altri otto bambini, tra gli 8 e i 10 anni, sono stati trattati al pronto soccorso del Mayer per problemi cutanei provocati dalla processionaria. La scuola materna di via dell’Argingrosso è accerchiata dall'insetto e i genitori temono che possa arrivare ai pini che fanno ombra ai giochi nel giardino della scuola Pio Bassi.

"Se dal Comune avessero risposto per tempo alle nostre segnalazioni non ci troveremmo in questa situazione. Hanno sottovalutato il problema, ora ne paghiamo le conseguenze" si è lamentata sul Corriere Fiorentino Barbara, una residente di viale Guidoni. I suoi due cani sono incappati in un nido di processionarie nell'area per animali e hanno dovuto subire un intervento chirurgico al muso. A causa dei peli urticanti hanno rischiato di morire: a uno dei due cani è stata amputato un pezzo di lingua andato in necrosi.

A Campi Bisenzio, il Comune ha già fatto rimuovere 334 nidi, e in viale Guidoni, scrive il Corriere, stanno intervenendo gli operai di Palazzo Vecchio per ripulire pini pieni zeppi di nidi grandi come meloni. Ma altrove, i cittadini ancora aspettano. Davanti al giardino pubblico di via Gaspare Aselli i residenti hanno appeso un cartello: "Non entrare. Processionarie".

Alcuni hanno provato a contrastare l'invasione con il fai-da-te: un abitante, col suo giardino invaso da migliaia di processionarie, ha cercato di risolvere il problema con alcol e fuoco.

Altri residenti, invece, hanno deciso di prendere in mano la situazione, assoldando a loro spese degli specialisti nella disinfestazione per bonificare i giardini frequentati dai bimbi del quartiere: ogni giorno gli operai distruggono decine di nidi.

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