Spacciatori e drogati: l'inferno nel parcheggio "occupato" a Firenze

ll parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella a Firenze è in mano a un gruppo di spacciatori extracomunitari. La vendita e il consumo avvengono a ogni ora del giorno e in mezzo alle persone.

Spacciatori e drogati: l'inferno nel parcheggio "occupato" a Firenze

Firenze. Stazione di Santa Maria Novella, la quarta in Italia per flusso di passeggeri. Ogni giorno decine di migliaia di persone passano da questo luogo e da qualche tempo a questa parte devono fare i conti con decine di spacciatori, in maggioranza cittadini extracomunitari, che hanno "occupato" le scalinate della stazione. Le cronache locali registrano quasi quotidianamente arresti per risse e rapine e la situazione è insostenibile in particolare per le migliaia di persone che tutti i giorni transitano dalla stazione e che devono schivare pusher, accattoni e ladruncoli, sempre pronti ad agire nei paraggi dell’uscita dai binari. Proprio gli spacciatori da mattina a sera, e spesso anche oltre il coprifuoco, usano il parcheggio della stazione come base di spaccio e consumo. Chiunque può incrociarli e la situazione è molto pericolosa anche per gli addetti alla sicurezza della Firenze Parcheggi, la società partecipata del Comune di Firenze che gestisce i parcheggi pubblici della città. Ogni settimana sono impegnati in continui allontanamenti di pusher e consumatori e sono a centinaia gli interventi che devono effettuare per rendere il parcheggio più sicuro.

La tecnica degli spacciatori è molto semplice. Aspettano i clienti sulle scalinate e poi scendono nella rampa del parcheggio a recuperare le dosi nascoste, che spesso sono occultate negli estintori della struttura pronte per essere vendute. Così a metà pomeriggio di un giorno infrasettimanale di maggio, con le telecamere siamo andati a vedere la situazione nel parcheggio. Appena scesi dalla rampa veniamo subito avvicinati da un pusher, un cittadino del Gambia, che inizia a parlarci senza mascherina. “Non ce l’ho, me la dai tu?” mi chiede. Continua a seguirmi. “Cosa ci sei venuto a fare qui?” Mi domanda. Dopo un breve giro all’interno del parcheggio mi ritrovo davanti allo stesso pusher che ho incontrato all’ingresso, insieme ad un altro spacciatore della zona e ad una giovane donna. Tutti impegnati a fumare crack. Una bicicletta gli passa accanto e cerca di farsi spazio suonando il campanello.

Nel pieno dello sballo, la scena viene interrotta dagli addetti alla sicurezza. Non è facile. I due non vogliono andare via e intanto le persone gli passano accanto. Una lunga discussione con i vigilantes e i due tornano sulle scalinate barcollanti. Scene che purtroppo ormai sono diventate quotidianità.

Come ha denunciato il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Firenze, Alessandro Draghi, intervenuto sull’argomento. "È una situazione insostenibile - ha detto Draghi - Spesso pensiamo che quello dell’immigrazione sia un problema lontano ma invece si ripercuote anche qui. Chi non trova lavoro va a spacciare alla stazione di Firenze".

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