Sventato un tentativo di evasione dalla casa circondariale di Sollicciano (Firenze). A darne notizia, tramite un comunicato, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe).
Stando a quanto riferito dal segretario generale dell’associazione Donato Capece, l’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri e solo per un caso fortuito la fuga dei detenuti è stata scoperta.
Una guardia carceraria stava infatti passando nel piazzale che si trova all’esterno della struttura detentiva, quando si è accorto di alcuni calcinacci che cadevano dall’alto. L’agente ha pertanto dato subito l’allarme, ed in breve i suoi colleghi hanno raggiunto la cella corrispondente, cogliendo i fuggitivi sul fatto.
Si tratta di quattro uomini di nazionalità rumena, trovati mentre stavano cercando di aprirsi un varco per scappare. “Due detenuti stavano fuori con una spalletta del letto di ferro a rompere i pilastrini di cemento sul balconcino (avevano fatto già una bella apertura tra i due pilastrini).”, spiega Capece, come riportato da “FirenzeToday”. Per attutire i rumori, i carcerati avevano addirittura utilizzato un materasso posizionato contro la finestra.
Il segretario del Sappe, che non manca di ringraziare i Baschi Azzurri per il lavoro svolto, fa sapere che il gruppo di rumeni era stato sistemato in un’area definita “Reparto di transito I” in attesa di un trasferimento che tardava a realizzarsi. I quattro detenuti si erano infatti resi protagonisti di numerose risse nei giorni scorsi, insieme ad altri soggetti.
L’evasione è stata scongiurata, ma questo episodio non ha fatto altro che riportare alla luce le numerose problematiche della struttura. “A Firenze è accaduto che solamente grazie all’attenzione e alla professionalità dei Baschi Azzurri una clamorosa evasione è stata sventata in tempo. Ma il sistema delle carceri non regge più, è farraginoso. Sono state tolte, ovunque, le sentinelle della Polizia Penitenziaria sulle mura di cinta delle carceri, le telecamere ed i sistemi anti intrusione ed anti evasione spesso non funzionano, le aggressioni contro i poliziotti penitenziari sono all’ordine del giorno e questo è gravissimo.”, denuncia infatti Capece. Da qui l’accorata richiesta di aiuti e sostegno alle autorità di riferimento.
“I vertici del Ministero della Giustizia devono assumere urgenti e concreti provvedimenti per fronteggiare questa grave emergenza”. A seguito dell’accaduto, due dei quattro rumeni sono stati immediatamente trasferiti. Quelli rimasti abbandoneranno il carcere di Sollicciano a breve.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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