Con un coltello stretto in mano, ed in preda ai fumi dell'alcol, ha prima aggredito un vicino di casa, cercando addirittura di entrare all'interno del suo appartamento, poi ha rivolto le proprie minacce nei confronti di altre persone, infine si è scagliato anche contro gli agenti della questura di Foggia che lo avevano disarmato, riuscendo a ferirne due prima di cedere.
Protagonista in negativo della movimentata notte dello scorso martedì 17 marzo è un marocchino di 30 anni, finito in manette con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per minacce, danneggiamento e porto abusivo di arma da taglio. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, i fatti si sono svolti in uno stabile di via Giacomo Cosmano all'incirca intorno alla mezzanotte, quando il vicino aggredito dal nordafricano, dopo essersi barricato in casa, è riuscito a contattare le forze dell'ordine per denunciare l'aggressione subita poco prima.
Quando gli uomini della squadra volanti della questura di Foggia sono giunti sul posto indicato dalla segnalazione, hanno trovato il 30enne magrebino in evidenti condizioni di alterazione psico fisica. L'uomo, seminudo al momento dell'arrivo dei poliziotti, brandiva minacciosamente un coltello contro alcune persone. Come denunciato dalla vittima della sua prima aggressione, un suo vicino di casa di nazionalità romena, il 30enne lo aveva inseguito con l'arma stretta in mano fino all'ingresso della propria abitazione.
Per sua fortuna l'uomo era riuscito a fuggire in tempo ed a richiudersi all'interno del suo appartamento prima dell'arrivo del nordafricano il quale, in evidente stato di agitazione, aveva sfogato tutta la sua rabbia colpendo ripetutamente la porta di ingresso ed arrivando a danneggiarla. Terrorizzato, il romeno ha quindi lanciato la propria richiesta di aiuto mentre il furioso magrebino continuava a prendere a calci l'uscio di casa. I poliziotti hanno immediatamente soccorso le persone minacciate dal 30enne e si sono organizzati per circondarlo e bloccarlo prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
Uno degli agenti è scattato verso l'esagitato africano, riuscendo con destrezza a disarmarlo, ma quest'ultimo ha continuato a lottare ed a dimenarsi furiosamente. Dopo una violenta colluttazione, lo straniero è stato ridotto in manette: due in tutto gli uomini in divisa ad aver riportato delle contusioni nelle concitate fasi del fermo.
Il responsabile, finito in
caserma per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione, è risultato essere un 30enne marocchino in possesso di regolare permesso di soggiorno. Lo straniero si trova ora in attesa di giudizio direttissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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