Foodora lascia l'Italia: "Mercato difficile, meglio vendere"

L'annuncio del co-fondatore Emanuel Pallua: "Siamo consapevoli dei risultati raggiunti finora per cui stiamo valutando possibili acquirenti"

Foodora lascia l'Italia: "Mercato difficile, meglio vendere"

Un mercato troppo difficile. Così Foodora ha deciso di lasciare l'Italia (ma anche l'Australia, l'Olanda e la Francia) per puntare su mercati in maggiore crescita che garantiscono migliori condizioni di sviluppo. La notizia si legge in un comunicato in cui la società tedesca Delivery Hero ha annunciato di cercare nuovi acquirenti per il suo marchio.

Fino a che non ci sarà un nuovo proprietario, tuttavia, il servizio continuerà a funzionare regolarmente. "La strategia di Delivery Hero", scrive in Emanuel Pallua, il co-fondatore di Foodora, "è quella di operare in modo economicamente efficiente, con focus su crescita e posizione di leadership in tutti i mercati in cui opera. In Italia questo obiettivo è ora difficile da raggiungere con investimenti ragionevoli".

L'annuncio non avrà conseguenze sul servizio. Sempre secondo Pallua, infatti, la piattaforma, il servizio dei ristoranti e i riders saranno operativi come sempre. La sua propriorità - spiega - "è assicurare un futuro di successo anche con una nuova proprietà".

Ancora non è chiaro se la decisione abbia a che fare con la discussione in corso riguardo alle maggiori tutele contrattuali per i rider proposte dal ministro del Lavoro e

dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Qualche mese fa, comunque, l'ad di Foodora Italia, Gianluca Cocco, ha commentato una bozza del Decreto Dignità: "Così saremo costretti ad abbandonare l'Italia", aveva detto.

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