Forte scossa di terremoto: paura in Campania e Molise

Torna a tremare la terra nel Centro Italia. La scossa sismica con magnitudo locale di 5.0 ha interessato in particolare l'area di Castello del Matese, San Potito Sannitico e Piedimonte Matese

Gente in strada nella zona del Rione Alto a Napoli dopo il terremoto
Gente in strada nella zona del Rione Alto a Napoli dopo il terremoto

Paura in Campania e in Molise. Una forte scossa di terremoto è stata è stata registrata tra le province di Caserta e Benevento. La scossa è stata avvertita anche a Napoli, dove in diversi quartieri della città gli abitanti si sono riversati in strada. Notevole lo spavento con i muri e i lampadari che hanno ballato riportando la memoria indietro a quel 23 novembre del 1980.

Per molti secondi, intorno alle 18.10, i vetri hanno tremato, lampadari e pensili oscillato e si sono avvertiti scricchiolii. A Maddaloni un uomo si è lanciato dal balcone di casa in preda al panico ed è rimasto ferito. Preceduto da un boato fortissimo, la scossa sismica con magnitudo della scala Richter di 5.0 è durata all'incirca 15 secondi in due riprese ed è stata registrata nel Casertano, nell’area del Sannio, a ridosso dei Monti del Matese. "La profondità è stata di 10 chilometri - riferisce la sala sismica dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia - è stata interessata in particolar modo l'area di Castello del Matese, San Potito Sannitico e Piedimonte Matese". Già la notte scorsa, dopo le 2, l’Istituto di geofisica e Vulcanologia aveva localizzato un movimento tellurico magnitudo 2.6 e 2.4 al confine tra Irpinia e Sannio. "La sequenza sismica è ancora in corso", ha spiegato il direttore del Centro nazionale terremoti dell’Ingv Alberto Michelini spiegando che, dopo la prima scossa delle 18.10, si sono verificate almeno altre quattro scosse di minore intensità, di magnitudo compresa fra 2.3 e 2.8.

Quattro scosse di terremoto si sono verificate tra la scorsa notte e questa mattina nel bacino di Gubbio. La prima, di magnitudo 3.

3, è stata rilevata dalla Rete sismica nazionale dell’Ingv alle ore 2.56. La seconda, di magnitudo 2.4, è avvenuta alle 4.46. La terza, di magnitudo 3.3, è stata registrata alle 4.50. L’ultima, di magnitudo 2.6, si è verificata alle 9.13.

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