Succede che una pattuglia di vigili urbani lascia il furgone parcheggiato su un posto riservato ai disabili. Che qualche cittadino pubblica la foto sui social network, dove si scatena l'indignazione degli internauti. E che gli agenti della polizia locale pensino bene di querelare chi li aveva insultati.
La storia arriva da Treviso, dove a marzo era esplosa una polemica per il parcheggio selvaggio di una pattuglia di vigili, che aveva lasciato il furgone in sosta su uno dei posti riservati alle persone con disabilità nel quartiere di Santa Maria del Sile. Il poco commendevole parcheggio era stato immortalato in uno scatto postato su Facebook, tra l'altro, nel gruppo "Fotografa l'impostore".
All'epoca la foto fece scalpore, con il sindaco piddino Giovanni Manildo che annunciò indagini interne per chiarire la dinamica dei fatti. I vigili, dal canto loro, si difesero sostenendo che non si trattasse di una sosta ma solo di una fermata per comminare una sanzione. Fatto sta che nel frattempo la foto è rimasta su Facebook e ha anzi iniziato a circolare fra i vari gruppi dei social network.
Suscitando, com'era prevedibile, l'indignazione del popolo del web e in particolare dei disabili. Per la rabbia, molti si sono lasciati andare a ingiurie ed insulti verso quei vigili che avevano dimostrato così poco senso civico. Ma c'è ancora un finale a sorpresa per questa storia che continua a scriversi.
Ora infatti, a due mesi di distanza, molti degli
autori di quegli insulti si siano visti arrivare una querela: sono quarantotto gli agenti della Polizia locale che hanno querelato ventotto cittadini.Una decisione che, c'è da scommetterci, farà discutere a lungo. Chissà cosa dirà il sindaco Manildo.
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