"Ho usato parole eccessive, ma i miei amici su Facebook che hanno letto il post non ci hanno neanche badato, mille volte parlando ci siamo chiesti: ma tu cosa avresti fatto?". Marcia indietro solo parziale per Diego Urbisaglia, il consigliere comunale Pd di Ancona finito nella bufera per le sue frasi contro Carlo Giuliani. "Ho usato parole eccessive, ma il pensiero espresso nel 2001 rimane. Se mi fossi trovato dentro la camionetta dei carabinieri - ha puntualizzato il consigliere Urbisaglia - non lo so cosa avrei fatto, probabilmente quello che ha fatto Placanica".
Le sue parole sono state considerate inopportune da molti. Diego Urbisaglia, che nella vita di tutti i giorni fa il vigile del fuoco, è anche politico del Partito democratico. Due giorni fa le sue frasi contro Carlo Giuliani, dure come pietre.
"Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella camionetta gli griderei di sparare e di prendere bene la mira. Sì sono cattivo e senza cuore, ma lì c'era in ballo o la vita di uno o la vita dell'altro. Estintore contro pistola. Non mi mancherai Carlo Giuliani", aveva scritto Urbisaglia.
"Io non avrei preso un estintore e non lo avrei brandito contro qualcuno. Invece se mi fossi trovato dentro la camionetta dei carabinieri non lo so cosa avrei fatto, probabilmente quello che ha fatto Placanica", ha puntualizzato il consigliere. Criticato dal coordinatore nazionale Pd Lorenzo Guerini, Urbisaglia ha risposto: "Farà quel che crede".
E alla domanda se riscriverebbe quel post su Facebook, Urbisaglia ha risposto: "Ho usato parole eccessive.
Il pensiero espresso nel 2001 rimane, l' ho pensato, che devo fare? Io ho detto con chi parteggiavo in quella circostanza, ecco, ma ho usato i termini sbagliati, e questa storia ha preso una piega esagerata". Segno che le sue scuse, in realtà, sono state solo un passo di lato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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