Frosinone, rissa tra nigeriani, due donne finiscono in ospedale

La più giovane delle vittime, incinta, è rimasta ricoverata. Sulla seconda donna uno degli aggressori ha volontariamente rovesciato dell’acqua bollente provocandole ustioni di 1° e 2° grado

Frosinone, rissa tra nigeriani, due donne finiscono in ospedale

Violentissima lite tra extracomunitari avvenuta ieri all’interno di una casa d’accoglienza di Frosinone.

La situazione era già da tempo al limite, come riferito da alcuni vicini, costretti loro malgrado a convivere con disordini di questo genere. Rispetto ad altre occasioni, tuttavia, stavolta lo scontro è esploso con grande violenza, degenerando rapidamente col rischio di gravi conseguenze.

Ad avere la peggio nella colluttazione sono state due donne. La più giovane, una 28enne incinta, a causa del brutale pestaggio, è stata trasportata in ospedale, dove si trova tuttora ricoverata. La seconda, di 36 anni, è finita al pronto soccorso per aver riportato ustioni di 1° e di 2° grado su tutto il corpo. Per infierire su di lei, infatti, uno dei suoi aggressori le ha rovesciato addosso l’acqua bollente di una pentola appena tolta dai fornelli.

Ad intervenire gli uomini dell’Ufficio prevenzione generale e Soccorso

pubblico della questura di Frosinone, che hanno tratto in arresto tre uomini di nazionalità nigeriana. Per loro l’accusa di minacce, ingiuria, violenza privata e lesioni personali gravi.

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