Lo sfogo di un imprenditore: "Troppi furti, me ne vado dall'Italia"

È la storia di Fabrizio Sonza, 57enne imprenditore nel settore alimentare: nel mirino dei ladri, si sente abbandonato dallo Stato

Lo sfogo di un imprenditore: "Troppi furti, me ne vado dall'Italia"

Ha subito undici furti in pochi anni e non ce la fa più: "Basta, me ne vado da questo Paese".... È la storia di Fabrizio Sonza, 57enne imprenditore nel settore alimentare. Con la sua azienda a Lessolo (Torino) – la Dolly Sas – rifornisce all'ingrosso ristoranti e pescherie del Canavese, in Piemonte.

"Sono esasperato dai furti subiti. Voglio andarmene dall'Italia, da questo Paese che non tutela i cittadini onesti e che lavorano", il suo sfogo amaro ed esasperato raccolto da La Stampa.

Il primo furto nel "lontano 2011", poi i ladri non si sono mai fermati. E nel mirino non c'è finita solo la sua ditta, ma anche la sua casa. Per non parlare – racconta ancora – dei blitz tentanti e non andati a buon fine. L'ultimo, andato però a segno, giusto l'altra notte, quando una banda organizzata gli ha sottratto la bellezza di 800 chilogrammi di pesce surgelato, dal valore di decine di migliaia di euro.

Sonza è nel mirino dei malviventi e si sente solo, abbandonato dallo Stato.

"Pago le tasse e vorrei risposte, ma visto che finora non le ho avute, sto pensando davvero di scapparmene via, Da qualsiasi parte, perché sono capace ad adattarmi a svolgere qualsiasi professione".

Poi, oltre al danno c’è pure la beffa: "Ormai nessuna compagnia mi vuole più assicurare dall'ultimo furto subito nel 2013".

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